03 gennaio 2013

DOPO 25 ANNI TROVA LA MADRE NATURALE




Dopo 25 anni trova la madre naturale grazie a Google Earth 

Una storia a lieto fine grazie a Google Earth. Il protagonista si chiama Saroo Birerlay, un uomo di origine indiana che vive in Australia da quando aveva cinque anni e che ha ritrovato la madre naturale grazie al programma del colosso del web. Tutto iniziò quando da piccolo era partito in treno con il fratello dal suo villaggio. A un certo punto si era addormentato e si era risvegliato nei sobborghi di Calcutta circa 14 ore più tardi, senza il fratello. Rimasto a vivere per la strada, alla fine fu accolto da un orfanotrofio e qui venne adottato da una famiglia australiana. Una vita felice, dunque, ma il desiderio di conoscere la sua vera famiglia ha avuto la meglio. Così ha usato Google Earth fino a trovare la sua vera famiglia in India. 
Saroo ha risolto il suo “problema” andando a ritroso nel tempo con la memoria, aiutandosi con Google Earth: ha calcolato quanto fosse andato lontano quel giorno basandosi sulla velocità media dei treni indiani ed è arrivato alla città di Khandwa, un nome che non gli disse nulla al momento, finché non lo trovò su Google Earth.
Una volta zoomato sul luogo ha iniziato a riconoscere i luoghi che frequentava da bambino, compresa una cascata dove giocava da piccolo.
Partito in aereo alla volta dell’India, ha iniziato a viaggiare per quei luoghi che aveva “rivisto” dopo anni grazie a Google Earth e che avevano iniziato a fargli scattare la molla dei ricordi.
Una volta giunto sul luogo ha intrapreso un viaggio per quelle terre, esplorando i villaggi della zona che aveva individuato dal pc di casa, in Australia, fino a trovare quella giusta, dove ha potuto riabbracciare la madre naturale.
Mi sentivo come Superman, volando sulle terre e chiedendomi se fossero quelle della mia infanzia“, ha raccontato Saroo al programma Outlook su BBC World Service.
Una storia a lieto fine dunque grazie alla tecnologia, anche se non tutto è andato per il meglio: pur avendo ritrovato l’anziana madre incredula, non ha potuto rivedere il fratello, morto un mese dopo la sua scomparsa.
                                                                     

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