NIENTE AVVOCATI PER GLI STUPRATORI INDIANI
Gli avvocati del distretto di New Delhi dove sta per iniziare il processo per rapimento, stupro ed omicidio della studentessa di 23 anni dello scorso 16 dicembre, si sono rifiutati di assumere la difesa
Il 3 gennaio comincia nel distretto di Saket, nella zona sud di New Deli in India, il processo contro i sei uomini accusati di aver violentato e causato la morte della Ragazza di 23 Anni lo scorso 16 dicembre.
L’accusa, cioè lo Stato presenterà alla corte circa 1000 pagine di incartamenti per formalizzare le accuse contro la banda di criminali i quali rischiano di non avere un avvocato disposto a difenderli.
Come ha detto Sanjay Kumar, avvocato e membro dell’Ordine degli Avvocati del distretto di Saket “Abbiamo deciso che nessuno dei 250 Avvocati di questo distretto assumerà la difesa dei sei imputati perché riteniamo immorale farlo. ” In questo modo gli avvocati sono certi di assicurare allo Stato una maggiore celerità nello svolgimento del processo che per cinque degli imputati potrebbe concludersi con la pena di morte, mentre per il sesto, che ha 17 anni, potrebbe esserci una diversa condanna vista l’età.
Già nel 2008 gli avvocati indiani rifiutarono di difendere un uomo che aveva partecipato alla strage di Mumbai nella quale persero la vita 166 persone, lasciandolo solo con il difensore d’ufficio. L’uomo è stato giustiziato nel novembre scorso.
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