L'Aquila, violentò una studentessa fuori da una discoteca: otto anni all'ex militare Tuccia
I fatti risalgono al febbraio 2012. Il pm aveva chiesto 14 anni, caduta l'accusa di tentato omicidio
Il Tribunale de L'Aquila ha condannato a otto anni di carcere per violenza sessuale Francesco Tuccia, ex militare campano di stanza a L'Aquila. Caduta invece l'accusa di tentato omicidio. I fatti risalgono alla notte fra l'11 e il 12 febbraio 2012 quando una studentessa laziale fu trovata priva di sensi e in fin di vita fuori da una discoteca della città abruzzese. Il pm aveva chiesto 14 anni.La sentenza arriva poco meno di un anno dopo quella tragica notte. La giovane, dopo la violenza, fu lasciata esanime e insanguinata in mezzo alla neve del piazzale del locale e fu salvata dall'intervento di un buttafuori e ricoverata per alcune settimane all'ospedale dell'Aquila dove subì delicati interventi chirurgici.L'udienza è stata celebrata a porte chiuse: in aula erano presenti sia la giovane studentessa che della violenza non ricorda nulla, ma che ancora porta i segni fisici e psicologici dello stupro, sia l'ex militare che qualche giorno dopo il fatto è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Teramo e attualmente è ai domiciliari. Fuori dal tribunale erano presenti un gruppo di rappresentanti di associazioni e centri anti violenza che hanno dato vita ad un sit-in con l'esposizione di striscioni contro la violenza nei confronti delle donne.
Il legale della vittima: "Otto anni non sono un'inezia" - "Rispetto la sentenza, otto anni non sono una inezi". L'avvocato Enrico Maria Gallinaro, legale della studentessa stuprata, commenta così la sentenza di condanna a otto anni per l'ex militare di stanza all'Aquila, Francesco Tuccia, nel corso del processo che si è svolto all'Aquila con rito immediato
Fonte Tg Com
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