28 febbraio 2013

ALLARME: ALCOLISMO INFANTILE

Bambini di 11 anni vittime del binge drinking: è allarme

 

I bambini sono vittime di un nuovo fenomeno. Si chiama binge drinking e corrisponde all’assunzione sporadica di quantità eccessive di alcol. Possiamo dire che sono delle ubriacature occasionali, ma in Italia sono quasi 9 milioni le persone che hanno questo strano rapporto con gli alcolici. Quello che però preoccupa di più è il dato che riguarda i bambini con poco più di 11 anni. Alcuni non sono ancora adolescenti, ma hanno già provato il brivido della bottiglia.
Secondo i dati Istat, i ragazzini con 11-15 anni che hanno sperimentato il binge drinking sono più di 8 milioni. Su questo tema c’è stato anche uno studio pubblicato online su ‘Prevention and Research’ e condotto dai ricercatori del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria della Sapienza e da quelli della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro dello stesso ateneo.



In questa ricerca si danno anche dei consigli per ridurre il consumo di alcol. Vediamo quali sono. Prima cosa bisogna individuare le ragioni per smettere. Bisogna comprendere che l’alcol fa male alla salute, peggiora i rapporti con gli altri, è dannoso per la crescita, costa denaro e fa ingrassare. Quando si è ragazzini si beve per atteggiarsi, per sentirsi uguali agli altri e non si ha la consapevolezza dei rischi che si stanno correndo.

Bisogna inoltre intervenire subito. Se vi accorgete che il vostro bambino ha bevuto, non fate finta di nulla. Intervenite in modo dolce, parlategli, provate a capire se frequenta compagnie di amici poco raccomandabili o sta vivendo momenti di stress a scuola. Nel caso, chiedete l’aiuto di un esperto.
 

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