CRIMINOLO TEDESCO ACCUSAVA LA CHIESA IN GERMANIA IL 09/01/2013
Scontro in Germania tra la Chiesa cattolica e un criminologo da essa nominato per condurre un’indagine sugli abusi sessuali commessi dai sacerdoti.
Dal 2011 il consulente indagava su casi di pedofilia all’interno dell’ambiente ecclesiastico. La decisione in seguito a divergenze sulle condizioni di imparzialità dello studio.
La Chiesa ha annunciato di star cercando una nuova figura professionale con cui sostituire il criminologo:
“Non rinunciamo al progetto di ricerca” dichiara Matthias Kopp, portavoce della Conferenza dei Vescovi tedeschi. “Naturalmente andrà avanti, per giungere a un accordo sui casi di abusi sessuali all’interno della Chiesa cattolica.Non si tratta di farlo con o senza Pfeiffer. Abbiamo concluso la collaborazione con Pfeiffer perché era venuta del tutto meno la fiducia reciproca”.
L’esperto accusa la Chiesa di aver censurato la ricerca e di aver tentato di condizionare la composizione del suo gruppo d’indagine:
“È ovvio che il progetto è fallito per il desiderio di controllo e censura da parte della Chiesa cattolica” dice il criminologo Christian Pfeiffer.
“Ci è stato chiesto di firmare un nuovo contratto in cui la Chiesa avrebbe avuto il diritto di censurare i documenti da noi redatti in anni di lavoro, nel caso in cui non le fossero piaciuti”.
Norbert Denef, vittima di abusi sessuali e fondatore del gruppo NetwerkB spiega quale sarebbe la procedura giusta per condurre le indagini e fa un paragone piuttosto azzardato:
“È come se la Mafia volesse risolvere i crimini che essa stessa commette. Potremmo dire che la cosa non funzionerebbe. Questo è un caso simile. Le indagini sui crimini possono essere condotte solo da autorità esterne”.
Gli abusi dei preti pedofili vennero commessi nell’abbazia benedettina di Ettal all’inizio degli anni ’80 quando un sacerdote era stato accolto all’interno del monastero.
(Fonte Euronews 09/01/2013)
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