10 marzo 2013

ANFETAMINE E BAMBINI SUICIDI.. IL CASO

Ma è “normale” che dei bambini si suicidino?

 


 

Questo “Disturbo da Deficit d’Attenzione ed Iperattività” (ADHD), diagnosticato sembra esclusivamente su dei test sintomatologici (tipo quelli che si trovano sulle riviste di psicologia), è al centro di tante discussioni, pareri e ricerche che ne confermano l’ampia esistenza (addirittura il 10-20% tra i bambini secondo alcune ricerche!) e ne tracciano le linee di diagnosi, e altrettanti autorevoli pareri che ne mettono in dubbio addirittura l’esistenza come patologia e la scientificità, e quanto meno ribadiscono i rischi legati alla cura farmacologica. Eh sì, perché tale è sostanzialmente la cura per questo disturbo, insieme ad un semplice supporto psicologico: il principale farmaco è uno psicofarmaco derivato dalle anfetamine, il metilfenidato (registrato con il marchio di “Ritalin”). Da anni negli States tale farmaco viene utilizzato su vasta scala e l’associazione “Giù le mani dai bambini!” cita fonti che evidenziano addirittura l’utilizzo su bambini di 3 anni!



Cito il sito ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità, (http://www.iss.it/adhd/tera/cont.php...&lang=1&tipo=4 ) visto ufficialmente il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dell’associazione suddetta contro l’introduzione in Italia del Ritalin:
“Mentre l'efficacia nel breve periodo è ben documentata, pochi sono stati finora gli studi che hanno analizzato gli effetti a lungo termine del metilfenidato. I risultati ottenuti non hanno evidenziato nei pazienti trattati un miglior inserimento sociale o il raggiungimento di più alti livelli di scolarità rispetto ai controlli. Ne consegue che le evidenze a tutt'oggi disponibili supportano l'uso del farmaco solo per un periodo di breve durata e nell'ambito di una terapia non solo farmacologica.”


In una società di allucinati è matematico che prima o poi si sarebbe arrivati a somministrare anfetamine ai bambini che non stanno “attenti” o sono iperattivi, ma continuo a scandalizzarmi tremendamente... per il pericolo che riguarda le menti dei singoli bambini e per il significato che tale somministrazione generalizzata ha... e prego i genitori alla lettura di stare in guardia da gente, con o senza camice, che vi chieda od imponga, tramite sensi di colpa, di sperimentare uno psicofarmaco sul vostro bambino.


Ho trovato questa singolare voce su wikipedia: anche la “mania” pare sia divenuta una malattia per gli psichiatri... guardatene i sintomi, così, per curiosità. Penso se nel passato fossero esistiti gli psicofarmaci ed il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) a quest’ora buona parte degli artisti, inventori e scienziati folli ed insonni non li avremmo mai conosciuti.



       E’ grottesco, tutto ciò.











Lo staff

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