Mea Maxima Culpa: film documentario sulla pedofilia all’ interno della Chiesa. Marzo 2013
Dal 20 Marzo 2013 è in uscita al cinema il film-documentario “Mea Maxima Culpa-Silenzio nella casa di Dio” diretto dal regista Alex Gibney.
Il regista Alex Gibley aveva già fatto scalpore con un altro
documentario incentrato sulle violenze dei soldati ai danni dei
prigionieri di guerra in Iraq: il film intitolato “Taxi to the Dark Side.
Questo nuovo film documentario “Mea Maxima Culpa” apre invece una porta su fatti scandalosi che vanno avanti da molto tempo, anche se solo ora hanno avuto risonanza internazionale: la pedofilia all’ interno della Chiesa. Il regista Alex Gibney ha voluto dare voce a chi purtroppo non ne ha, e denunciare coloro che si nascondono dietro al nome della Chiesa per insabbiare le loro colpe.
Questo nuovo film documentario “Mea Maxima Culpa” apre invece una porta su fatti scandalosi che vanno avanti da molto tempo, anche se solo ora hanno avuto risonanza internazionale: la pedofilia all’ interno della Chiesa. Il regista Alex Gibney ha voluto dare voce a chi purtroppo non ne ha, e denunciare coloro che si nascondono dietro al nome della Chiesa per insabbiare le loro colpe.
“Mea Maxima Culpa” è un documentario che tocca varie città, partendo
dal cuore dell’ America Cristiana e passando per l’ Irlanda, il Belgio,
la Svizzera fino ad arrivare nel cuore della Chiesa Cattolica, la Città
del Vaticano, con indagini sui vari casi di pedofilia che si celano
nelle chiese di tutta Europa.
Il racconto del film “Mea Maxima Culpa” parte da una piccola chiesa di Milwaukee, nel Wisconsin, dove (nella scuola cattolica di St.John) il sacerdote Lawrence Murphy molestava e circuiva i bambini sordomuti che frequentavano l’ istituto. Il regista Alex Gibney ha voluto dare una voce anche a queste vittime, che purtroppo la voce ancora oggi non ce l’hanno. Il racconto di questa traumatizzante esperienza è affidato al linguaggio dei segni, che si carica di significato esprimendo il dolore provato dalle vittime.
Il racconto del film “Mea Maxima Culpa” parte da una piccola chiesa di Milwaukee, nel Wisconsin, dove (nella scuola cattolica di St.John) il sacerdote Lawrence Murphy molestava e circuiva i bambini sordomuti che frequentavano l’ istituto. Il regista Alex Gibney ha voluto dare una voce anche a queste vittime, che purtroppo la voce ancora oggi non ce l’hanno. Il racconto di questa traumatizzante esperienza è affidato al linguaggio dei segni, che si carica di significato esprimendo il dolore provato dalle vittime.
Questo documentario non vuole essere un film antireligioso, poiché
non critica la fede o il messaggio portato dal Cristianesimo: per lo più
il film “Mea Maxima Culpa” risulta essere anticlericale, perché ritiene
che l’ errore risieda nelle regole, nelle strutture, e tutte quelle
tradizioni che possono e vengono malintese.
“Mea Maxima Culpa” è la cronaca dei diversi casi di pedofilia: questo documentario vuole svelare tutti i misfatti tenuti sotto silenzio raccogliendo prove, testimonianze, ritagli, deposizioni e video dell’ epoca e mettendo insieme un mosaico chiaro ed incontrovertibile sulle violenze e gli abusi commessi da membri del clero con l’ omertà delle alte gerarchie vaticane.
“Mea Maxima Culpa” è la cronaca dei diversi casi di pedofilia: questo documentario vuole svelare tutti i misfatti tenuti sotto silenzio raccogliendo prove, testimonianze, ritagli, deposizioni e video dell’ epoca e mettendo insieme un mosaico chiaro ed incontrovertibile sulle violenze e gli abusi commessi da membri del clero con l’ omertà delle alte gerarchie vaticane.
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