Poliziotto per un minuto: il regalo dell'agente al bimbo down che vale una vita
ROMA - La storia di Danilo, un bambino di 8 anni con la sindrome di Down
e la passione per le forze dell'ordine, ha fatto il giro del web dopo
la pubblicazione di una foto sulla pagina Facebook della Questura di
Roma, dove in meno di 24 ore ha già raccolto oltre 22mila like,
settemila condivisioni e quasi duemila commenti.
Il padre del piccolo Danilo Mantovani ha voluto ringraziare il gesto di alcuni agenti che lo hanno fatto diventare “poliziotto per un minuto”, realizzando un suo grande sogno e ha inviato la foto di suo figlio accompagnata da una semplice lettera:
"Salve mi chiamo Andrea Mantovani. Sono il felice genitore di Danilo, bambino di 8 anni con Sindrome di Down, di Roma.
Volevo portare alla vostra attenzione e ringraziare anche tramite la vostra pagina facebook, il dirigente dell'U.P.G.S.P. di Roma, Giovanni Battista Scali, il quale insieme al Questore ha letto la storia di Danilo.
Vi racconto molto brevemente: il primo maggio scorso io e Danilo eravamo su via dei Fori Imperiali, quando abbiamo incontrato due volanti delle Polizia ferme. Danilo affascinato da tutto quello che è Polizia, Vigili del Fuoco, Carabinieri ecc, ha voluto avvicinarsi e subito i due equipaggi, molto gentilmente, hanno salutato Danilo, mettendosi a scherzare con lui con qualche battuta, era un momento di relax anche per loro, e hanno dedicato alcuni istanti a MIO FIGLIO, al punto che sono scesi ed hanno scattato questa foto. Uno di loro (quello appoggiato allo specchietto) ha fatto un gesto bellissimo (a dir poco) regalando lo stemma delle volanti.... Danilo non era più nella sua pelle... con poco hanno reso un bambino felicissimo... dopo aver inviato email raccontando e ringraziando per quanto accaduto all' ufficio URP della Questura, sono stato contattato telefonicamente dal dr.SCALI, il quale è riuscito a farmi mettere e in contatto, con mia gioia, con due dei quattro poliziotti: Sergio Montesano e Fabrizio Fanelli.. non so i loro gradi....
Sarebbe bello se gli arrivassero dei ringraziamenti magari pubblicando qui anche la loro foto con Danilo, e i miei e vostri ringraziamenti".
Molti anche i commenti da parte degli utenti che seguono la pagina della Questura di Roma, come una madre che scrive: “Ho una bambina con la sindrome anche io....non si puo resistere, sono magnetici, e il fatto che si siano "sciolti" anche dei rappresentanti delle forze dell ordine, la dice lunga su quanto i nostri figli siano speciali. Grazie di cuore per aver condiviso con noi la gioia di Danilo e grazie a quelle brave persone che lo hanno reso possibile”. Qualcuno aggiunge: «Sono ragazzi come noi che rischiano la vita tutti i giorni per pochi euro, lo dico per esperienza personale avendo perso mio cugino nell'attentato di Borsellino, rispettiamo questi ragazzi che valgono anche più di noi». E ancora: «Sotto la divisa batte un cuore grande. Il cuore di chi, prima di essere poliziotto, è uomo e padre». C'è anche chi annuncia di proporre «ai vertici dell' Associazione nazionale carabinieri, da estendere anche alle forze di polizia, di indire minimo una giornata o meglio un fine settimana e dedicarla a quei bambini fantastici».
E alla fine un altro regalo arriva proprio “nascosto” tra un commento e l'altro, ad opera di un'altra agente, Nicoletta Arru: “Aspettiamo Danilo in sala operativa.. lo invitiamo ad una visita ufficiale.. solo per lui!!”.
Il padre del piccolo Danilo Mantovani ha voluto ringraziare il gesto di alcuni agenti che lo hanno fatto diventare “poliziotto per un minuto”, realizzando un suo grande sogno e ha inviato la foto di suo figlio accompagnata da una semplice lettera:
"Salve mi chiamo Andrea Mantovani. Sono il felice genitore di Danilo, bambino di 8 anni con Sindrome di Down, di Roma.
Volevo portare alla vostra attenzione e ringraziare anche tramite la vostra pagina facebook, il dirigente dell'U.P.G.S.P. di Roma, Giovanni Battista Scali, il quale insieme al Questore ha letto la storia di Danilo.
Vi racconto molto brevemente: il primo maggio scorso io e Danilo eravamo su via dei Fori Imperiali, quando abbiamo incontrato due volanti delle Polizia ferme. Danilo affascinato da tutto quello che è Polizia, Vigili del Fuoco, Carabinieri ecc, ha voluto avvicinarsi e subito i due equipaggi, molto gentilmente, hanno salutato Danilo, mettendosi a scherzare con lui con qualche battuta, era un momento di relax anche per loro, e hanno dedicato alcuni istanti a MIO FIGLIO, al punto che sono scesi ed hanno scattato questa foto. Uno di loro (quello appoggiato allo specchietto) ha fatto un gesto bellissimo (a dir poco) regalando lo stemma delle volanti.... Danilo non era più nella sua pelle... con poco hanno reso un bambino felicissimo... dopo aver inviato email raccontando e ringraziando per quanto accaduto all' ufficio URP della Questura, sono stato contattato telefonicamente dal dr.SCALI, il quale è riuscito a farmi mettere e in contatto, con mia gioia, con due dei quattro poliziotti: Sergio Montesano e Fabrizio Fanelli.. non so i loro gradi....
Sarebbe bello se gli arrivassero dei ringraziamenti magari pubblicando qui anche la loro foto con Danilo, e i miei e vostri ringraziamenti".
Molti anche i commenti da parte degli utenti che seguono la pagina della Questura di Roma, come una madre che scrive: “Ho una bambina con la sindrome anche io....non si puo resistere, sono magnetici, e il fatto che si siano "sciolti" anche dei rappresentanti delle forze dell ordine, la dice lunga su quanto i nostri figli siano speciali. Grazie di cuore per aver condiviso con noi la gioia di Danilo e grazie a quelle brave persone che lo hanno reso possibile”. Qualcuno aggiunge: «Sono ragazzi come noi che rischiano la vita tutti i giorni per pochi euro, lo dico per esperienza personale avendo perso mio cugino nell'attentato di Borsellino, rispettiamo questi ragazzi che valgono anche più di noi». E ancora: «Sotto la divisa batte un cuore grande. Il cuore di chi, prima di essere poliziotto, è uomo e padre». C'è anche chi annuncia di proporre «ai vertici dell' Associazione nazionale carabinieri, da estendere anche alle forze di polizia, di indire minimo una giornata o meglio un fine settimana e dedicarla a quei bambini fantastici».
E alla fine un altro regalo arriva proprio “nascosto” tra un commento e l'altro, ad opera di un'altra agente, Nicoletta Arru: “Aspettiamo Danilo in sala operativa.. lo invitiamo ad una visita ufficiale.. solo per lui!!”.
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