Pedofilia, arrestato finto padre 60enne a Milano Spacciava per suo figlio un bimbo thailandese
Bambino portato via da Bangkok quando aveva soli 3 anni. A incastrare orco un'altra sua vittima
Un uomo di 60 anni è stato arrestato a Milano
dai carabinieri con l'accusa di pedopornografia. L'uomo, che spesso si
recava in Thailandia per viaggi sessuali, viveva con un bambino di 10
anni di origine thailandese che aveva portato in Italia dopo aver
falsamente attestato di esserne il padre all'ambasciata di Bangkok e
averlo fatto naturalizzare.
Il bambino, che
oggi ha 10 anni, è giunto in Italia quando ne aveva 3, dopo essere stato
naturalizzato dal padre e prima iscritto alle liste dei residenti
all'estero e infine portato a casa dell'uomo, un imprenditore con
precedenti in Thailandia, dove era stato addirittura arrestato dopo aver
molestato dei minori. Stamani, al momento dell'arresto del "papà" su
ordinanza di custodia cautelare da parte degli investigatori del Nucleo
investigativo di Milano, il bambino è stato affidato a dei "parenti".
A incastrare il 60enne un'altra giovane vittima - E' stata la confidenza di un altro giovane, insieme agli accertamenti su internet, a mettere gli investigatori dell'Arma sulle tracce dell'imprenditore sessantenne che stamani è stato arrestato con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico e alterazione di segni dello Stato. Il ragazzo, che all'epoca dei fatti che ha descritto era minorenne, avrebbe detto di "non volere che quel bambino passasse quel che ha passato lui", adducendo molestie subite dallo stesso uomo.
Al momento nessuna prova di abusi sul "figlio" - Intanto, hanno precisato i carabinieri, nonostante il molto materiale pedopornografico trovato nella sua abitazione, non ci sono prove dirette di abusi compiuti dal falso padre sul bambino, che ovviamente nei prossimi giorni verrà sentito con metodologie opportune. Ma non subito: al momento l'unica preoccupazione è quella di tutelare il ragazzino, che sta scoprendo in un sol giorno di non essere figlio di suo padre e di saperlo in arresto.
A incastrare il 60enne un'altra giovane vittima - E' stata la confidenza di un altro giovane, insieme agli accertamenti su internet, a mettere gli investigatori dell'Arma sulle tracce dell'imprenditore sessantenne che stamani è stato arrestato con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico e alterazione di segni dello Stato. Il ragazzo, che all'epoca dei fatti che ha descritto era minorenne, avrebbe detto di "non volere che quel bambino passasse quel che ha passato lui", adducendo molestie subite dallo stesso uomo.
Al momento nessuna prova di abusi sul "figlio" - Intanto, hanno precisato i carabinieri, nonostante il molto materiale pedopornografico trovato nella sua abitazione, non ci sono prove dirette di abusi compiuti dal falso padre sul bambino, che ovviamente nei prossimi giorni verrà sentito con metodologie opportune. Ma non subito: al momento l'unica preoccupazione è quella di tutelare il ragazzino, che sta scoprendo in un sol giorno di non essere figlio di suo padre e di saperlo in arresto.
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