Schiave del sesso in una setta
Quattro indagati, anche ex prete
Dieci persone, nove donne più un uomo, sono state ridotte a sudditanza psicologica e sottoposte a violenza sessuale
FIRENZE - Dieci persone, nove donne più un uomo, adepte di una
comunità a Montecchio di Cortona (Arezzo), ridotte in stato di
sudditanza psicologica e sottoposte a violenza sessuale: un'inchiesta
della Dda di Firenze che ha indagato il guru della «setta», un ex
sacerdote della diocesi di Firenze, Mauro Cioni, 68 anni di Empoli
(Firenze), più altre tre persone.
L'ex prete è accusato di
riduzione in schiavitù e violenza sessuale. Diventò sacerdote nel 1969, e
negli anni cominciò a raccogliere attorno a sè fedeli con la fama di
guarditore e guida spirituale. Poi nell'1985 chiese la dispensa e due
anni più dopo si sposò e ebbe un figlio. Stesse accuse per un ex adepto,
Carlo Carli, 34, di Siena, che si staccò dalla setta di Cioni per
fondare un'altra comunità, con caratteristiche uguali. Accusati di
ricettazione di denaro due adepti rimasti con Cioni, Franco Bigazzi, 56
di Certaldo, e Giorgio Bigozzi, 62 di Foiano. Il pm Angela Pietroiusti
ha fatto notificare la chiusura delle indagini, portate avanti dalla
squadra mobile di Firenze.
Secondo pm e investigatori,
Cioni, nel tempo ha convinto un numeroso gruppo di persone a seguirlo
per «vivere un altro Cristianesimo» con cui le avrebbe liberate «dal
maligno» purché interrompessero qualsiasi relazione familiare, sociale e
anche di lavoro, soggiacessero ai suoi desideri sessuali ed elargissero
denaro: altrimenti avrebbero «sofferto per tutta la vita» e rimanendo
«dannati per l'eternità». La vicenda emerse già nel 2000 su denuncia di
alcuni genitori, ma non vi fu seguito. Cioni peraltro nel 2001 fu anche
indagato per la morte di un ragazzo di 19 anni di Vinci ma finì
prosciolto dal reato di istigazione al suicidio.
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