21 gennaio 2013

TARANTO RAPINATORE 16 ENNE




Taranto: quattro rapine in meno di un'ora. Fermato un rapinatore 16enne ma è caccia ai complici 

Hanno compiuto quattro rapine in poco meno di un'ora, portandosi via un bottino di quasi 5.000 euro complessivi. È il bilancio di una banda di malviventi, che nel tardo pomeriggio di ieri, ha imperversato sul versante orientale della provincia di Taranto. Un giovane di 16 anni è stato fermato. Èd è caccia ai complici. Verso le 17,30 due giovani, a bordo di una Lancia Y, hanno rapinato due addetti ad un distributore di carburante di Manduria, ai quali, sotto la minaccia di un fucile a canne mozze, hanno sottratto complessivamente 1.300 euro, fuggendo subito dopo a bordo dell'utilitaria verso il centro abitato. 


Una pattuglia dei carabinieri della cittadina messapica ha raggiunto il distributore e ha acquisito qualche dettaglio sul modo di agire e sulla fisionomia dei rapinatori, indicati come due giovanissimi, dei quali uno vestito con una felpa bianca. Poco dopo, è giunta via radio la segnalazione di una seconda rapina, questa volta ai danni di un supermercato di Manduria, da parte di due giovani molto simili ai primi malviventi. In questo caso il bottino è stato di circa 900 euro. 

A Manduria è quindi scattato il piano antirapina. I giovani delinquenti, intanto, hanno abbandonato il veicolo, ormai compromesso, che infatti è stato trovato poco dopo da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Manduria. La Lancia Y era stata rubata poche ore prima in quel centro, proprio ad alcuni isolati di distanza dal supermercato rapinato. Il motore era ancora caldo, lo sportello aperto.

 Nel cruscotto c'erano due cartucce calibro 12 per fucile. A questo punto la banda si è spostata a Sava dove, verso le 18,10, due persone, somiglianti ai protagonisti delle altre rapine ed armati di fucile a canne mozze, hanno fatto irruzione in un supermercato, appropriandosi di 700 euro. Quindi si sono allontanati a bordo di un'altra vettura condotta da un terzo complice e hanno raggiunto un secondo supermercato, dove si sono impossessati di altri 2.000 euro. 

È allora partita in tuta l'area orientale un'imponente operazione di ricerca da parte dei carabinieri che hanno attivato posti di blocco e di controllo e servizi antirapina davanti agli obiettivi sensibili. Sono state effettuate anche perquisizioni a carico di persone con precedenti specifici. Questo dispositivo ha consentito di individuare uno dei presunti malviventi. Si tratta appunto di un minorenne di Manduria, già noto alle Forze dell'Ordine per reati contro il patrimonio, che avrebbe partecipato alle quattro rapine. I carabinieri hanno ricostruito tutti i passaggi.

Fondamentale si è dimostrata l’acquisizione dei filmati delle telecamere di video-sorveglianza degli esercizi rapinati attraverso i quali il giovane è stato riconosciuto, nonostante avesse cercato di nascondere il volto con il cappuccio della felpa e con uno scaldacollo. A suo carico è stato emesso un fermo di indiziato di delitto dalla Procura della Repubblica per i Minori di Taranto. Ora si trova presso il centro di accoglienza per minorenni del capoluogo jonico. Al momento del fermo il 16enne aveva con sè 550 euro in contanti, ritenuto provento delle rapine. 

Proseguono in modo serrato le indagini per l’individuazione dei complici e per verificare se il giovane arrestato possa essere coinvolto anche in altre rapine 'serialì commesse con modalità simili nella provincia di Taranto ed in quelle limitrofe. L’auto sequestrata sarà sottoposta a rilievi tecnici da militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo Provinciale, allo scopo di rilevare eventuali impronte dei complici dell’arrestato.
                                                                        

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