La normalizzazione della pedofilia. Sul mercato le bambole gonfiabili a fattezza di bimba
-23 aprile 2013- Alla follia non c'è fine. E' nata in Giappone la società “Orient doll”. Un'azienda che produce bambole gonfiabili, utilizzate per simulare rapporti sessuali.
Se non ci si fossilizza in inutili moralismi,
non ci sarebbe molto di male, al riguardo. Non fosse che questi
giocattoli sessuali rappresentano le fattezze di bambine. Sono prodotti esclusivamente per il mercato della pedopornografia, per accontentare gli orchi di tutto il mondo.
Oscenità immonde. Prodotte per allietare i desideri turpi di ignobili
individui in grado di approfittare dell'innocenza e della fragilità di bambini.
Ma il mercato è il mercato: se la pedofilia si sta configurando sempre
maggiormente un business internazionale, allora addio alla morale, addio
al buon senso e addio alle fondamentali contrapposizioni di bene e
male. Esistono solamente soldi o non soldi.
Mascherati sfacciatamente da buonismo. Sì, perché quei prodotti potrebbero presto essere giustificati.
Lo si tentò di fare già negli anni passati: il fautore fu un professore
universitario alle Hawaii, nonchè direttore del Pacific Center for Sex
and Society, Miton Diamond. Lui aveva più volte sbandierato il suo desiderio di sdoganare la pornografia infantile:
secondo lui, questa sarebbe potuta rivelarsi utile per la società, in
quanto utilizzata dai pedofili come alternativa al sesso con i minori.
Lo stesso Diamond è anche docente dell’Istituto superiore di studi sulla
sessualità umana a San Francisco, che, sul proprio sito, vanta un
elenco di diritti sessuali di base. Quelli che ogni uomo non dovrebbe
vergognarsi di esercitare, ossia: “il diritto di impegnarsi in atti o
attività sessuali di qualsiasi natura, purché sia tutto consensuale,
senza violenza, costrizione, coercizione o frode” o “la libertà di avere
ogni pensiero, fantasia o desiderio sessuale.” E, ovviamente, “nessuno dovrebbe essere svantaggiato a causa dell’età.”
Pare assurdo, indecente? Macchè. Recentemente, d'altronde, un gruppo
di psichiatri ha richiesto di cambiare definizione alla pedofilia
all'interno del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi mentali
dell'American
Psychiatric Association. Secondo i professori in questione, i pedofili
non andrebbero più chiamati così, ma semplicemente “persone attratte dai minori”.
Ma già nel 1998, la stessa associazione aveva pubblicato un rapporto in
cui emergeva che “il potenziale negativo del sesso tra adulti e bambini
è ‘esagerato’ e che la
stragrande maggioranza degli uomini e delle donne non hanno riportato
effetti negativi da esperienze infantili di abusi sessuali.”
La
normalizzazione della pedofilia è sempre più allarmante. Il fenomeno è
una piaga sociale ripugnante e indecente. E certo, per combatterla,
l'ultima cosa che serve è la produzione di bambole gonfiabili a
sembianza di minori. Perchè non è mercato, questo. E' complicità.