21 maggio 2013

MINORENNI SI MINORENNI NO

MINORENNI SI .. MINORENNI NO 

Da qualche tempo l’indignata lotta alla pedofilia è diventata uno dei capisaldi dell’etica sinistra … non sbandierare una convinta e scandalizzata indignazione per “i preti pedofili”  e le asserite coperture delle gerarchie vaticane, costituisce – tout court – una implicita ammissione di connivenza e classifica, ipso facto, il soggetto come “destrorso moralmente inferiore”.
Naturalmente anche solo accennare alla “contiguità” dell’infame pratica con possibili “pulsioni o tendenze omosessuali” costituisce una pericolosa variabile razzista ed omofoba … guai a ricordare le “limpide” affermazioni del Comunista appeso all’orecchino circa “il diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti.”
Insomma la pedofilia è delitto “ecclesiastico” per definizione, con la sola “eccezione” delle perverse abitudini del “Signore del Male” .. del maledetto Caimano che avrebbe sublimato la sua vergognosa perversione anche ai danni dell’ingenua “minore” marocchina …
Così i ranghi compatti dell’intellighenzia sinistra, dei “moralmente superiori” e della “magistratura etica” sono scesi in campo con grande clangore di trombe e dispendio di risorse (pubbliche) contro la deriva morale berlusco-vaticana
Ma, le ipocrite schiere, così attente agli “incauti affidamenti” di Ruby alle disattente cure di una igienista dentale, non hanno mostrato alcuna indignazione per vicende di ben altra e più grave portata …
Alle centinaia di prime pagine generosamente dedicate alle perversioni berlusconiane, non hanno fatto eco che poche striminzite righe sulle vicende del “Forteto” ..
Cos’è il Forteto ?
In teoria sarebbe una delle tante “comunità” cui vengono “affidati” i minori privi o sottratti alle cure parentali ..  ma il Forteto è qualcosa di più è:
“una delle strutture d’eccellenza, un modello, nel campo delicatissimo dell’accoglienza dei minori in difficoltà.”
Considerato una delle “eredità” dell’esperienza “luminosa” di quel don Lorenzo Milani autore della famosa “Lettera a una professoressa” (testo sacro della contestazione studentesca sessantottina) è da sempre contrabbandato dal sinistrume come una “comune-modello” per i suoi sistemi educativi.
“ Una sana utopia realizzata. Una scelta sgombra di pretese teoriche e ideologiche le cui parole chiave erano: vita comune, condivisione della cassa, della casa, delle automobili, dei mezzi di produzione, delle responsabilità.” (parola di senatrice PD)
Peccato che un’inchiesta del consiglio regionale della Toscana e una successiva indagine della Procura
abbiano rivelato 35 anni di schifezze:
pedofilia, omosessualità, sfruttamento del lavoro minorile, maltrattamenti fisici e psicologici, episodi di sesso (estorto con la forza fisica o con la crudeltà psicologica), punizioni corporali,  ecc ecc …
il tutto con la copertura di servizi sociali, forze dell’ordine, magistrati e naturalmente politicanti.
La comunità era “gestita” da tal Rodolfo Fiesoli, detto “il Profeta”, condannato nel 1985, con il socio Goffredi, per maltrattamenti e atti di libidine …
ma non ha mai smesso di ricevere dal Tribunale “affidamenti” di minori
il giorno stesso in cui tornò al Forteto dopo il carcere ebbe in affidamento un bambino down dal presidente del tribunale dei minori di Firenze …
neppure quando nel 2000 la Corte europea per i diritti dell’uomo sanzionò l’Italia al pagamento di 200 milioni di lire per i danni morali subiti da due bambini, figli di italiani emigrati in Belgio, affidati alla comunità.
Anzi la “florida azienda agricola” (15 milioni di fatturato l'anno) ha ricevuto dalla Regione Toscana sovvenzioni per 1 milione e 251 mila euro.
Come mai?
La commissione scrive: "Ecco un elenco dei personaggi che, a vario titolo, e con differenti modalità, passano dal Forteto: Piero Fassino, Vittoria Franco, Francesca Chiavacci, Susanna Camusso, Rosi Bindi, Livia Turco, Antonio Di Pietro, Tina Anselmi, Claudio Martini, Riccardo Nencini, Paolo Cocchi, Michele Gesualdi (Presidente Provincia di Firenze), Stefano Tagliaferri (Presidente Comunità Montana del Mugello), Alessandro Bolognesi (Sindaco di Vicchio), Livio Zoli (Sindaco di San Godenzo e Londa), Rolando Mensi (Sindaco di Barberino di Mugello)". Eppoi presidenti del Tribunale per i minori: Francesco Scarcella, Piero Tony.
L'attuale procuratore, Massimo Floquet, afferma: "Una volta fui inviato al Forteto, dove andavano altri colleghi, non solo del tribunale. Non andai. ma dico, in perfetta buona fede, che fu solo perché, essendo romano, il sabato tornavo a casa".
Il comitato scientifico della «Fondazione Il Forteto» ha visto tra i componenti:
l’ex presidente del tribunale dei minori Gianfranco Casciano, l’ex giudice minorile Antonio Di Matteo, l’onorevole del Pd Eduardo Bruno, il professor Giuliano Pisapia (che difese Fiesoli in Cassazione), l’ex pm Andrea Sodi e Mariella Primiceri, ex capo dell’Ufficio Minori della questura di Firenze.
Forse è anche per questo che, al momento dell’arresto del Profeta, gli hanno trovato LE COPIE di svariate denunce presentate nel tempo dalle sue vittime ???
Tranquilli ..
il Fiesoli e altre 22 persone sono state rinviate a giudizio il 16 gennaio .. ma con tutta calma, se ne parlerà ad ottobre .. mica si chiama Berlusconi! 

                                     

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