Usa. Ragazza diciottenne rischia 15 anni per sesso con amica di 14 anni
ST. PETERSBURG, STATI UNITI – Kaitlyn Hunt, una ragazza diciottene
della Florida che ha suscitato uno scalpore internazionale per aver
avuto una relazione sessuale con un’amica di 14 anni ha rifiutato di
accettare un plea-bargain, un accordo giudiziario, offertogli dal
procuratore dello stato che invece del processo l’avrebbe incolpata di
reati sessuali non gravi e condannata a due anni di arresti domiciliari.
Ma Kaitlyn ha respito la proposta del rocuratore sostenendo di non aver
fatto nulla di male.
Avendo rifiutato la proposta, in base all’ordinamento giudiziario
della Florida Kaitlyn sarà processata il 20 giugno e potrebbe essere
condannata a 15 anni di prigione per aver fatto sesso con una minore. A
difesa della ragazza ha preso posizione l’American Civil Liberties Union
(ACLU) pubblicando un comunicato in cui condanna il procedimento dello
stato ce incolpa la Hunt ”per un comportamento che è alquanto innocuo e
estremamente comune”.
Charles Sullivan, l’avvocato della famiglia dell’amica della Hunt, ha
dichiarato dal canto suo che la questione non è se Kaitlyn ha ricevuto
un trattamento ingiusto. ”La legge proibisce chiaramente ai minori di
avere rapporti sessuali con adulti. Il consenso del minore non è
rilevante, nè dovrebbe esserlo. Questo è il messaggio in questo caso –
ha detto Sullivan – ovvero che un crimine è stato commesso e che viene
perseguito”.
Kaitlyn, che è stata espulsa dalla Sebastian River High School che
frequentava assieme all’amica, ha ricevuto messaggi di sostegno da tutto
il mondo, finanche dall’Australia e dalla Nuova Zelanda.
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