21 22 23 GIUGNO ACCENDIAMO UNA CANDELA CONTRO LA PEDOFILIA E L'ORGOGLIO PEDOFILO
Diversi amici e un'unica voce che grida "Fermiamo i pedofili, salviamo i
bambini" Giornata del l'orgoglio pedofilo che questa sarà celebrata su
internet, la mobilitazione per combattere il dilagare della pedofilia,
soprattutto quella che trova sfogo online, è sempre più imponente.
Centinaia di candele bianche da accende di grande rilievo che vuole esprimere tutta la rabbia "Fermiamo gli orchi, fermiamo l'indegno
orgoglio pedofilo". Viene
definito pedofilo un adulto che abusa sessualmente di un bambino
prepubere. Sembra che nell'85% dei casi l'abusante sia una persona
appartenente alla famiglia stretta o allargata o ad amici della
stessa. Purtroppo in questi casi è il silenzio a dettare
le regole: i familiari, spesso la madre del bambino, è
consapevole di quello che succede, ma preferisce tacere
probabilmente per paura che la famiglia venga destrutturata,
distrutta e disonorata per le conseguenze che una denuncia del
genere comporta. Succede così che le madri, o chi sa, fa finta di
non vedere e spesso si alleano con l'adulto abusante invece che
con il bambino. Diventano dei testimoni silenti e fanno diventare
la famiglia il luogo degli orrori più terribili.
Le
tecniche che usano per adescare i bambini sono di vario tipo. Per
necessità, quelle degli estranei sono più raffinate di quelle
dei familiari. C’è chi corteggia la mamma per poi arrivare alla
figlioletta, chi addirittura sposa una donna divorziata per avere
poi accesso ai figli, chi cerca di diventare amico di famiglia per
ottenere la fiducia dei genitori, chi avvicina bambini con carenze
affettive o trascurati, chi avvicina i bambini al parco, a scuola
o in situazioni di aggregazione in cui i genitori non sono
presenti.
In
famiglia, non è raro assistere a comportamenti in cui il nonno si
mette sulle ginocchia la nipotina o il nipotino per farlo
strusciare su di lui, o allo sfruttare occasioni come il bagnetto
o il cambio di pannolino (qualora l'abuso sia effettuato su un
neonato), oppure nel momento della buonanotte.
Sia
i pedofili intrafamiliari che extrafamiliari possono usare le
minacce per fare in modo che il bambino non parli. Spesso sono
minacce di abbandono, separazione, di colpevolizzazione “Sei tu
che lo hai voluto!”, di essere messi in punizione, sgridati,
menati.
Internet
è diventato uno dei luoghi privilegiati dove adescare bambini,
quelli un poco più grandicelli che hanno il permesso dai genitori
di poter navigare, chattare e partecipare a forum. Le conseguenze
di un abuso sessuale si hanno anche se esso viene consumato in
modo virtuale, inoltre non tutti i pedofili si limitano al mondo
virtuale, convincendo la vittima ad un incontro. L'età media del
pedofilo virtuale oscilla tra i 21 e i 30 anni. Di questi il 65%
ha un diploma di scuola superiore e, nella stessa percentuale, non
convive con un partner stabile. L'identikit del pedofilo virtuale
corrisponde ad un maschio, celibe, colto e incensurato.
La
maggior parte delle vittime ha un'età compresa tra i 6 e i 12
anni, ma negli ultimi periodi si è riscontrato un aumento di
abusi sessuali su bambini molto piccoli. Per cui sta lavorando, l'associazione di Children protection world onlus per combattere questo fenomeno.
Esistono
varie tipologie di pedofilo, qui si è cercato di catalogarle, ma
questo non significa che non possano essere sfumate o più di
una e/o integrarsi nella stessa persona:
Pedofilo latente: presenta una morbosa
attenzione verso i bambini, accompagnata da fantasie erotiche che
però non mette in atto perché si rende conto che le proprie
pulsioni non sono accettabili socialmente.
Pedofilo occasionale: spesso va in vacanza in
luoghi dove può trovare bambini (Bangkok, Sri Lanka, Tailandia,
Medio Oriente) con cui ha spesso delle relazioni trasgressive.
Viene chiamato “turista del sesso”.
Pedofilo dalla personalità immatura: si
sente a proprio agio solo con persone più giovani di lui da cui
non si sente minacciato e in competizione. Sovente non riesce ad
avere rapporti sessuali con adulti. Spesso le vittime sono bambini
di amici di famiglia o appartenenti alla famiglia stessa. L'atto
sessuale o gli atteggiamenti libidinosi non vengono messi in atto
subito: questo tipo di pedofilo sa procastinare il proprio
desiderio e inizialmente ammalia la vittima con regali, storie,
attenzioni e giochi. Sceglie molto bene la sua vittima, spesso
trascurata e di carattere timido ed introverso, bambini che hanno
bisogno di attenzione e affetto. Si considera “protettore e
amante dei bambini”. Le relazioni con la vittima durano fino a
quando il bambino non perde le caratteristiche che lo rendono
attraente ai suoi occhi.
Pedofilo regressivo: è un adulto che riesce
ad avere rapporti anche con persone coetanee, ma è insoddisfatto
della sua vita, spesso alcolista, e rivolge la propria attenzione
sessuale ai bambini. Si rivolge a bambini sconosciuti,
probabilmente già preda di altri pedofili. Il comportamento di
“ricerca” è improvviso e incontrollabile.
Pedofilo aggressivo: antisociale e misogeno,
trae piacere dall'assalire la sua vittima e farle del male, fino a
procurarne la morte. L'atto violento procura nel pedofilo
sensazioni di piacere, orgasmo e vittoria.
Pedofilo omosessuale: è colui che
trasferisce sul bambino l'amore che non ha ricevuto dalla madre.
Si identifica con il proprio partner, vede in lui quel bambino che
egli era e lo “ama”. Per questo motivo accendiamo. Una candela bianca, per gridare al mondo intero che l'Italia e gli
italiani non smetteranno mai di ribellarsi alla cattiveria di questi
orchi a qualsiasi livello, non abbasserà mai la guardia al fine di tutelare i
bambini indifesi e i diritti dei minori ancora troppo spesso violati.
Certo, è cosa importante che, almeno in Italia, sia stato bloccato il sito tedesco che inneggiava alla giornata dell'orgoglio pedofilo, il "Love boy day". Ma ciò non basta per fermare questi orchi. Occorre fare molto di più. Occorre tenere sempre accesi i riflettori della pubblica attenzione e della pubblica sensibilità verso questo fenomeno e verso queste iniziative criminose. Si pensi che sul sito "incriminato" si chiedeva a tutti i pedofili di accendere una candela azzurra,per ricordare i loro "compagni" incarcerati, vittime di discriminazioni e di leggi (addirittura!) ingiuste e restrittive. e condivite anche con tutti i social nework questa foto contro i pedofili
aiutateci a segnalare se vedete accesa una candela blu grazie lo Staff in questa sezione della nostra onlus .
paolo.colleoni.
Certo, è cosa importante che, almeno in Italia, sia stato bloccato il sito tedesco che inneggiava alla giornata dell'orgoglio pedofilo, il "Love boy day". Ma ciò non basta per fermare questi orchi. Occorre fare molto di più. Occorre tenere sempre accesi i riflettori della pubblica attenzione e della pubblica sensibilità verso questo fenomeno e verso queste iniziative criminose. Si pensi che sul sito "incriminato" si chiedeva a tutti i pedofili di accendere una candela azzurra,per ricordare i loro "compagni" incarcerati, vittime di discriminazioni e di leggi (addirittura!) ingiuste e restrittive. e condivite anche con tutti i social nework questa foto contro i pedofili
aiutateci a segnalare se vedete accesa una candela blu grazie lo Staff in questa sezione della nostra onlus .
C.I.A.T.D.M - NO all'orgoglio pedofilo - 22 giugno 2013
PEDOFILIA: CIATDM, "BOY LOVE DAY" ORMAI " RITORNA ANCORA IL MACABRO RITO" SUL WEB E, NON .(AGI)
Un'iniziativa "ignobile e vergognosa", un "macabro rito"
che si ripete due volte l'anno, il sabato successivo ai solstizi
d'estate e d'inverno, nella sostanziale indifferenza delle istituzioni.
E' Aurelia Passaseo, presidente del Coordinamento internazionale delle associazioni a tutela dei diritti dei minori, a definire cosi' il nuovo "International boy love day", in programma sabato 22 giugno,corrente anno, in cui i pedofili torneranno a rivendicare on line e non la legittimita' del loro "amore per i bambini".
Si tratta - spiega
Passaseo - di un appuntamento ormai consolidato, che si ripete dal
dicembre 1998 e al quale da anni il Coordinamento oppone una vera e
propria mobilitazione on line che vede utenti dei social network, dei
blog e della rete dare voce virtuale a tutto il proprio sdegno e
protestare contro questa sorta di sconcertante 'Pedopride' in cui i pedofili sono invitati ad uscire allo scoperto accendendo delle candele azzurre e dichiarando per iscritto i loro presunti sentimenti per i piu' piccoli".
DICIAMO NO ORGOGLIO PEDOFILO!
Esprimiamo il nostro sdegno per questa giornata "terrificante"!
L'iniziativa è stata promossa dal CIATDM e da CHILDREN PROTECTION WORD - ONLUS.
Sulla tua pagina facebook esponi questa foto, sarà un modo per esprimere il tuo sdegno ed il tuo NO A QUESTA IBRIDA GIORNATA che si manifesta due volte all'anno, il sabato successivo ai solstizi d'estate e d'inverno.
Partecipate in massa all'evento
QUANDO SI HA LA FORTUNA DI ARRESTARE UN PEDOFILO, MARCHIATELO CON UNA " P " SULLA FRONTE, AFFINCHE TUTTI POSSANO RICONOSCERE IL MALEDETTO MOSTRO...E NON SCENDERE A PATTI TANTO SCHIFOSI VERMI SONO E SCHIFOSI VERMI RIMANGONO...
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