24 agosto 2013

LIVORNO GROSSETO DITEMI IL PERCHE E' MORTA MIA FIGLIA

«Ditemi perché è morta mia figlia» e il giudice esuma la salma 

 Autopsia e nuove indagini sul decesso di una grossetana di 28 anni avvenuto un anno e mezzo fa, adesso ci sono sette indagati 

Sarà esumato la prossima settimana il corpo di una donna morta a 28 anni nel febbraio dell’anno scorso all’ospedale di Livorno, dopo un ricovero a Grosseto in cui era arrivata per un blocco intestinale. Lo ha stabilito il giudice Marco Bilisari, che ha disposto l’autopsia dopo che la mamma della giovane donna, Alessandra Nencini, si era opposta alla richiesta di archiviazione chiedendo di ravvisare eventuali responsabilità. E per l’ipotesi di omicidio colposo sono adesso indagati sette sanitari del Misericordia, che trattarono la ragazza dal suo arrivo all’ospedale fino alla partenza in ambulanza verso l’ospedale di Livorno, dove il suo cuore cessò di battere poche ore più tardi. Il giudice ha disposto nuove indagini per far luce anche sul mancato trasferimento in eliambulanza, sulla mancanza di posti in rianimazione a Grosseto, chiedendo di sentire il personale dell’ospedale di Livorno sulle condizioni in cui la donna era arrivata. «Nessuna volontà persecutoria - spiega l’avvocato Gabriella Sartiani che tutela la mamma - ma è giusto che ci sia una risposta certa sulla causa del decesso». E secondo il legale i problemi di salute di cui Alessandra soffriva da tempo non avrebbero avuto influenza sulla morte.

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