Ruba per sfamare i figli, 4 mesi di carcere
Una 43enne era stata sorpresa con 24 euro di generi
alimentari e con un profumo scadente. Non è bastata la lettera di scuse
e il risarcimento
Una donna di 43 anni, separata e con due
figli piccoli, è stata arrestata a Grosseto per aver rubato in un
supermercato del cibo per dare da mangiare ai propri figli piccoli. Un
pezzo di grana, una confezione di dadi, una di salmone e una di crepes,
della fesa di tacchino e due barattolini di spezie. Poi anche una
confezione di sapone per i piatti, una di olio per il corpo per il suo
bambino, e un profumo.
La donna, una vita difficile alle spalle
con un compagno violento, era uscita dal carcere da un mese e mezzo e
aveva poche alternative quando ha rubato la spesa. È stato il suo
avvocato, Marco De Stasio, a raccontare quello che era successo al
supermercato.
«Abbiamo deciso di contattare i responsabili del
market - dice l’avvocato - e proporre loro un risarcimento da cinquanta
euro, il doppio del valore della merce che era stata rubata e già
restituita, oltre a una lettera di scuse scritta dalla signora». Il
proprietario del supermercato ha ringraziato la donna e l’avvocato per
l’offerta, ma ha preferito che a decidere fosse il tribunale. E la
sentenza è arrivata: il giudice Marco Bilisari ha condannato la donna a
quattro mesi di carcere e una multa di settanta euro. De Stasio
presenterà appello.GIUSTAMENTE !!!
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