Prima gli stimolanti poi lo studio
Gli studenti tedeschi si dopano più di quanto si immaginava fino a oggi. Secondo uno studio
condotto dall’Unversità di Mainz, l’uso di stimolanti tra i
giovanissimo d’Oltrereno è una pratica ormai molto diffusa. Il 20% degli
intervistati, infatti, ha ammesso di aver assunto negli ultimi dodici
mesi almeno una volta un “aiuto” chimico: pasticche di caffeina, ritalin, ma anche anfetamina o cocaina. Farmaci e droghe che aumentano la concentrazione.
Fra i dopati da studio, la maglia rosa spetta agli iscritti alla
facoltà di scienze motorie (uno su quattro ne ha fatto uso almeno una
volta), mentre all’ultimo posto si piazzano i giovani che studiano
lingue e scienze dell’educazione. L’uso si differenzia anche in base al
sesso. Con una percentuale di consumo di droghe del 23% per i ragazzi
rispetto al 17,3% per le ragazze. Quello che non varia è il periodo di
maggiore assunzione: per tutti è il primo semestre, mentre nella seconda
metà (24,3%) dell’anno accademico il consumo va calando.
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