09 marzo 2013

ANACRONISTICA E PERICOLOSA EQUIPARAZIONE TRA OMOSESSUALITA' E PEDOFILIA

 Omosessualità e pedofilia, un accostamento pericoloso.
 Molto, anzi, troppo spesso, purtroppo,  leggiamo su certa stampa  generalista, ascoltiamo in alcuni salotti televisivi e tribune politiche,  apprendiamo attraverso i maggiori mass media, notizie di cronaca attraverso le quali, volontariamente o meno si vuole accostare l’omosessualità alla pedofilia.

Si tratta, a mio avviso, di un tentativo di  equiparazione inappropriato ed alquanto pericoloso.   

Generalmente, nel sentire comune, la nozione di pedofilia va a rappresentare una pratica sessuale dal grande disvalore sociale.
Il pedofilo, infatti, viene spesso descritto come un “ mostro” una figura ignobile dedita a pratiche sessuali disdicevoli, una persona la cui condotta è meritevole di un intervento punitivo da parte delle autorità giudiziarie.
L’insidia e soprattutto il grave danno e non solo di immagine, bensì strutturale,  per chi è omosessuale risiede proprio in questa  più volte tentata equiparazione con chi commette il reato di pedofilia.
È, infatti opportuno, sottolineare anche  in questa sede che, mentre la pedofilia rappresenta un reato perseguibile, anche in maniera fortemente repressiva, l’omosessualità va ad indicare semplicemente un orientamento sessuale.
Vorrei a tal proposito ricordare, inoltre,  che l’omosessualità già da tempo non è più neanche considerata una patologia, già dal 1975, infatti, è stata rimossa dalla Commissione  di 13 componenti dell’ APA ( America Psychological Association) dalla lista dei disturbi psicosessuali.
La pedofilia, invece, è un reato, e ribadisco reato, ossia una condotta considerata dal nostro Ordinamento come penalmente rilevante e meritevole, in caso di accertamento positivo, di pene molto aspre e severe.
Originariamente nel nostro sistema di diritto penale, la pedofilia era assorbita dal reato di abuso su minore, successivamente venne novellato l’art. 609 del codice penale con un comma“ quater” relativo agli  atti sessuali con un minore, al tempo dell’ atto, ed integrato con un ulteriore comma “ quinquies” che prevede il reato di corruzione di minorenne.
Nel 2012 , infine, il Senato, ratificando la  Convenzione per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, meglio nota come “Convenzione di Lanzarote  ha disposto l’inserimento della parola “pedofilia” nel codice penale.
Concludendo, tra le varie problematiche che vedono su più fronti impegnata la nostra Comunità, un intervento specifico  andrebbe destinato , a mio modesto parere, a fugare e chiarire ogni dubbio su questa errata,  anacronistica e pericolosa equiparazione tra omosessualità e pedofilia.

Nessun commento:

Posta un commento