Omosessualità e pedofilia, un accostamento pericoloso.
Molto, anzi, troppo spesso, purtroppo, leggiamo su certa stampa
generalista, ascoltiamo in alcuni salotti televisivi e tribune
politiche, apprendiamo attraverso i maggiori mass media, notizie di
cronaca attraverso le quali, volontariamente o meno si vuole accostare
l’omosessualità alla pedofilia.
Si tratta, a mio avviso, di un tentativo di equiparazione inappropriato ed alquanto pericoloso.
Generalmente, nel sentire comune, la nozione di pedofilia va a rappresentare una pratica sessuale dal grande disvalore sociale.
Il pedofilo, infatti, viene spesso descritto come un “ mostro” una
figura ignobile dedita a pratiche sessuali disdicevoli, una persona la
cui condotta è meritevole di un intervento punitivo da parte delle
autorità giudiziarie.
L’insidia e soprattutto il grave danno e non solo di immagine, bensì
strutturale, per chi è omosessuale risiede proprio in questa più volte
tentata equiparazione con chi commette il reato di pedofilia.
È, infatti opportuno, sottolineare anche in questa sede che, mentre
la pedofilia rappresenta un reato perseguibile, anche in maniera
fortemente repressiva, l’omosessualità va ad indicare semplicemente un
orientamento sessuale.
Vorrei a tal proposito ricordare, inoltre, che l’omosessualità già
da tempo non è più neanche considerata una patologia, già dal 1975,
infatti, è stata rimossa dalla Commissione di 13 componenti dell’ APA (
America Psychological Association) dalla lista dei disturbi
psicosessuali.
La pedofilia, invece, è un reato, e ribadisco reato, ossia una
condotta considerata dal nostro Ordinamento come penalmente rilevante e
meritevole, in caso di accertamento positivo, di pene molto aspre e
severe.
Originariamente nel nostro sistema di diritto penale, la pedofilia era assorbita dal reato di abuso su minore, successivamente venne novellato l’art. 609 del codice penale con un comma“ quater” relativo agli atti sessuali con un minore, al tempo dell’ atto, ed integrato con un ulteriore comma “ quinquies” che prevede il reato di corruzione di minorenne.
Nel 2012 , infine, il Senato, ratificando la Convenzione per la
protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, meglio
nota come “Convenzione di Lanzarote ha disposto l’inserimento della parola “pedofilia” nel codice penale.
Concludendo, tra le varie problematiche che vedono su più fronti
impegnata la nostra Comunità, un intervento specifico andrebbe
destinato , a mio modesto parere, a fugare e chiarire ogni dubbio su
questa errata, anacronistica e pericolosa equiparazione tra
omosessualità e pedofilia.
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