ULTIMI PENSIERI DI UN DROGATO.
TERZA E ULTIMA PARTE
Nel
buio della stanza vedo luci. Verso un altro po’ di coca,tiro su senza
esitazione. Aspetto l’effetto e mi rialzo prendendo l’eroina da una
busta che avevo lasciato sul pavimento. Torno al tavolo,dopo aver
preparato tutto stringo al braccio il laccio emostatico e mi faccio la
siringa. Per due interi minuti non mi muovo,poi verso un altro bicchiere
di wiscky,che tracanno subito. Ho quasi finito la bottiglia. Metto un
disco di Bob Marley,le note di Jammi
mi entrano nella testa come un ronzio di mille zanzare. Stasera ho
deciso,voglio la mia overdose definitiva,la solitudine ha vinto,non ho
più la voglia di andare avanti. Stamattina sono andato a farmi un
controllo e l’esito è stato Sieropositivo.
Deve essere stato quel ragazzo di qualche mese fa con cui mi sono
bucato. Non lo conoscevo nemmeno,ma ho usato la sua stessa siringa.
Questa notizia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso,quella
che mi ha portato alla mia decisione.
Mi alzo per l’ ultima volta,tremo sulle gambe mentre inizio a sentire il cuore che pian piano inizia ad accelerare. Arrivo al solito cassetto da dove caccio una pasticca di LSD,sarà quella che mi darà il colpo definitivo. Mi risiedo sulla sedia,bevo l'ultimo bicchiere seguito da una sniffata prima di prendermi quella pasticca fatale. Chiudo gli occhi,poi mando giù in un solo colpo. Ora devo solo aspettare.
In questi ultimi istanti mi viene in mente una canzone,una frase: …Perché un drogato è solo un malato di nostalgia...
Mi alzo per l’ ultima volta,tremo sulle gambe mentre inizio a sentire il cuore che pian piano inizia ad accelerare. Arrivo al solito cassetto da dove caccio una pasticca di LSD,sarà quella che mi darà il colpo definitivo. Mi risiedo sulla sedia,bevo l'ultimo bicchiere seguito da una sniffata prima di prendermi quella pasticca fatale. Chiudo gli occhi,poi mando giù in un solo colpo. Ora devo solo aspettare.
In questi ultimi istanti mi viene in mente una canzone,una frase: …Perché un drogato è solo un malato di nostalgia...
E’
vero,io dentro ho avuto sempre rimpianti. Nostalgia di una vita che non
ho potuto avere,di un amore che ho cercato e mai trovato,di una
quotidianità che non c’è mai stata. Sempre a vivere allo sbando,senza
più mete,senza più sogni da portare avanti,senza voler trovare qualcosa
in più nella mia esistenza. Io questo qualcosa ho smesso di cercarlo da
quando Paola se n’è andata e ormai sono passati diciassette anni,che ho
vissuto credendo che l’unica risoluzione fosse estraniarsi dalla realtà.
La droga mi ha aiutato a vivere,nonostante sia la cosa che io odio di
più a questo mondo.
Si
dice che quando si muore si ha paura,io invece non ce l’ho,perché essa
nasce dal fatto che si lascia sempre qualcosa a noi caro nel momento che
ci si imbarca per l’ultimo viaggio.Io non devo lasciare niente invece a
parte la solitudine.Tutto ciò che avrei avuto paura di perdere se l’è
portato via Lei quando chiuse quella porta.
Un tepore mi prende il corpo,i miei occhi si fanno sempre più pesanti,inizio a fare fatica a respirare.
Le mie mani tremano e osservo queste braccia ormai consumate e scheletriche.
Le mie mani tremano e osservo queste braccia ormai consumate e scheletriche.
Un’ultima
immagine assale i miei pensieri:quel professore del Liceo. Insegnava
Italiano,parlava di ideali,parlava di vita e di libertà. Io lo ammiravo
come fosse stato mio padre visto che un padre io non l’avevo mai avuto
in realtà. Le sue parole mi segnarono dentro:Dopo il mio esame di
maturità fu a lui che dissi di voler fare lettere,perché volevo essere
come lui,un uomo onesto,un uomo che aveva vissuto la sua vita con
dignità,che si era sentito libero nelle sue scelte. Mi disse che sarebbe
stata una sciocchezza il fatto che io sarei diventato un semplice
professore di liceo,che nella vita potevo aspirare a ben altro,perché
ero un ragazzo troppo intelligente per finire ad insegnare ad una
mandria ignorante e senza voglia di studiare di alunni: Mi salta alla
mente quella frase:
“Sei intelligente,hai grandi capacità,non finire come me”
Ma in fondo a cosa serve l’intelligenza se è sprecata in stupidità?
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