22 marzo 2013

LETTERA DEI BAMBINI AI POTENTI DELLA TERRA

"Potenti della Terra: ascoltateci!"  

I bambini esprimono i loro desideri per un futuro di fratellanza. Il ruolo della scuola per "dare voce" ai più piccoli della società. 



Può un bambino di dieci anni rivolgersi ai potenti della Terra? E perché?

La risposta è semplice: i bambini sono molto più convincenti degli adulti. La loro logica, schiettezza e sincerità è disarmante e non lascia scampo. Non dà spazio per risposte complicate e contorte ispirate da ragioni politiche ed economiche di difficile comprensione (e di dubbia validità).

Con alcuni miei bambini di due quarte classi di una scuola elementare ho voluto che fosse loro data la possibilità di lanciare un appello, affinché le persone che hanno spazio nella società ascoltino la voce di chi - pur non contando nulla oggi nelle decisioni cruciali - eppure costituirà l'uomo o la donna della prossima futura società. Dare ai bambini questa consapevolezza e mettere loro a disposizione gli strumenti informativi di cui si dispone è dare ad esseri umani dotati dei loro diritti la possibilità di far sentire la propria voce e di far circolare la propria opinione. Forse sarò un'insegnante utopista ed illusa, che crede ancora che il "fare scuola" consista in un impegno anche civile e morale, che cerca di tener duro di fronte ai suoi ostacoli burocratici. Vorrei citare Douglas Mallok, il cui pensiero viene ripreso da un grande profeta contemporaneo di pace, Martin Luther King:
"Se non potete essere un pino sul monte,
siate una piccola pianta nella valle.
Siate un cespuglio se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra,
siate un sentiero.
Non con la mole vincete o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa voi siate".
Questo bellissimo testo incoraggia e sprona a continuare a lavorare con i bambini per ciò in cui vale la pena credere.
I bambini possono insegnare molte cose a noi adulti: anche l'umiltà degli animi semplici. Nel Vangelo di Matteo (18,2-5) si legge: "Gesù chiamò un bambino, lo mise in mezzo a loro e disse: "Vi assicuro che se non cambiate e non diventate come bambini, non entrerete nel regno di Dio. Chi si fa piccolo come questo bambino, quello è il più grande nel regno di Dio. E chi, per amor mio, accoglie un bambino come questo, accoglie me".
Siano le parole dei bambini un monito ai "potenti della Terra".



MESSAGGI AI POTENTI DELLA TERRA

"Noi bambini di Milano vi chiediamo di ascoltarci perché è una cosa molto importante: "Di non vantarsi molto perché i bambini poveri sono senza soldi, io ai potenti della Terra non sto chiedendo di dare un po' di oro ma di offrire un po' di soldi ai poveri e a tutti quelli che sono senza soldi. Io vi sto dicendo così perché i bambini poveri possono andare a scuola e possono possono imparare qualcosa migliore. Voi, andate nel passato e cercate di ricordare come eravate prima, e se eravate buoni fatelo anche ora, non fa niente che siete grandi. Fate circolare la pace."
Angelo

"Noi bambini di Venezia chiediamo gentilmente a tutti i potenti della Terra di ascoltarci: cercate di ritornare un po' come noi, perché non badiamo alla pelle di colore diversa, ma badiamo alla BONTA' e all'AMICIZIA. Siamo tutti fratelli, è vero che noi bambini siamo il "Futuro del mondo" e tutti noi vogliamo un mondo MIGLIORE!".
Claudia

"Noi bambini di Bergamo chiediamo ai potenti della Terra gentilmente, di avere bontà nel cuore e di non essere egoisti. Ci sono bambini che non possono nemmeno andare a scuola, ma loro vorrebbero andarci. Quindi diamo una possibilità ai bambini bisognosi. Secondo me noi dovremmo distribuire l'amicizia, così possiamo migliorare il mondo."
Walter

"Noi bambini di Verona chiediamo gentilmente a tutti i potenti della Terra e le persone ricche di ascoltarci. Noi chiediamo la pace nel vostro cuore, e di aiutare i bimbi poveri. Se avete troppi soldi e volete sbarazzarvi degli altri non fatelo. Se andate indietro nel passato vi auguriamo di pensare a quando eravate piccoli, della nostra età. Spero che sono stata convincente. VIVA LA PACE!"
Daniela

"Noi bambini di Torino chiediamo ai potenti della Terra, gentilmente, di ascoltarci per una cosa molto importante. Come noi sappiamo, in tutto il mondo ci sono bambini poveri, o di colore, che stanno passando una brutta infanzia, ma non deve essere così! Tutti i bambini hanno diritto ad una infanzia bella, e vi chiediamo di rinunciare a qualcosa di vostro per darlo agli altri. Chiediamo di tornare un po' bambini tutti, e di essere generosi con tutti, perché il futuro siamo noi!! GRAZIE!!"
Carmela

"Noi bambini di Napoli chiediamo gentilmente a tutti i potenti della Terra di ascoltarci. Se al mondo ci fosse un po' più rispetto e soprattutto comprensione, il mondo cambierebbe. Anche noi bambini dobbiamo cercare di andare con tutti, i ricchi, i poveri o di colore perché anche loro sono esseri umani. Se il mondo cambierà questo dipende solo da noi perché noi siamo il futuro."
Mina


"Noi bambini di Pescara diciamo gentilmente a tutti i potenti della Terra: carissimi signori vi chiediamo con rispetto di migliorare il mondo, di capire che tutti, i grandi e i piccoli siamo un'unica famiglia. A volte, per favore, vi chiediamo di ritornare un po' bambini, un po' più generosi, pieni di dolcezza e bontà, come se vi foste mangiati una gustosa marmellata di bontà. Noi bambini siamo il futuro, perché se noi abbiamo un buon esempio e lo trasmettiamo agli altri, magari un domani avremo un mondo migliore. Noi, tutte le persone del mondo, siamo come un grande girotondo di persone gialle, nere, rosse, bianche che ruotiamo intorno al mondo. A volte le persone più mandate via, più detestate sono anche le più simpatiche.
Grazie di avermi ascoltato."
Flavia

"Noi bambini di  Salerno, sapendo di essere il futuro del mondo, chiediamo gentilmente ai ricchi del mondo di essere molto gentili, di avere gioia nel cuore e di aiutare il prossimo.
Auguri e fate circolare la pace nel mondo!"
Valentina

"Noi bambini di Taranto chiediamo gentilmente a tutti i potenti della Terra di ascoltarci. Cercate di essere più buoni e date un po' di soldi ai poveri.
Anche noi amiamo, anche gli adulti devono diventare bimbi e amarci sempre.
Tra popoli è difficile a volte far pace.
Per migliorare le cose ci vuole solo buona volontà.
Imparando a rispettare gli altri e a capire gli altri.
Grazie di averci ascoltato."



Si può fare di più?

Gaudium et spes

"Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo." (Gaudium ed Spes 1)

Basterebbe poco

Basterebbe un piccolo gesto di generosità da parte di ognuno per evitare malattie gravi e persino la morte di tanti bambini dei paesi più poveri.

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