29 gennaio 2013

GARANTIRE PIÙ SICUREZZA E TUTELA DEL DISABILE



 GARANTIRE PIÙ SICUREZZA E TUTELA DEL DISABILE  

Tanto non serve a niente e la realtà è sempre più dura.....? Sono le domande che tutti ci siamo posti, in questi giorni. Per stanchezza, per delusione, per paura di fronte agli effetti della crisi, che colpisce in tutto il mondo sociale.

Eppure no, non sono d'accordo. Sarò un inguaribile ottimista, ma sono convinto che le parole servono, che i momenti di riflessione aiutano a prendere la giusta direzione per vincere. Solo il silenzio può renderci davvero Invisibili. Parlarne in  modo serio è importante, perché solo la condivisione aiuta a cambiare la cultura attorno, a uscire dall'invisibilità e dal pregiudizio. E ognuno di noi, volendo, può sforzarsi di non essere banale o ripetitivo. Portando qui il proprio contributo, con un pensiero, un'idea, una proposta, un ricordo.
Nel nostro Paese gran parte dell'intervento pubblico in favore delle persone con disabilità si caratterizza per le misure di sostegno economico, ma l'Italia spende poco rispetto agli altri,paesi della comunità Europea. Da noi la disabilità è soprattutto un problema di assistenza, a differenza di altri Paesi che hanno adeguato anche gli strumenti normativi puntando sulle pari opportunità, l'uguaglianza, l'eliminazione delle discriminazioni . Quando le leggi ci sono, il loro livello di attuazione è spesso inadeguato. L'Italia è indietro rispetto agli altri Paesi riguardo all'inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
Nelle nostre città italiane sono ancora presenti tante barriere architettoniche, malgrado le leggi che ne impongono l'eliminazione.
È necessario, perciò, insistere contemporaneamente nell'opera d'informazione e in quella di sensibilizzazione, allo scopo di ridurre le vere barriere, quelle psicologiche, che mantengono lo stato di emarginazione sociale, civile e lavorativa dei soggetti disabili.
Tener conto del problema in fase di progettazione non comporta quasi mai costi aggiuntivi rispetto alla realizzazione di strutture con barriere.
L'intervento successivo, quello per la loro eliminazione, implica, invece, costi aggiuntivi e i risultati spesso risultano insoddisfacenti.
L'eliminazione delle barriere architettoniche è un diritto del cittadino sancito dalla Costituzione. Non solo i disabili, ma anche le famiglie si trovano sempre più spesso da sole ad affrontare i problemi quotidiani e ciò contribuisce alla chiusura, alla consapevolezza che nessuno può o vuole fare niente
Le leggi esistono ma non vengono rispettate. Non è possibile che siano loro a doversi adeguare al paese e non il paese a loro. Anche nella legge di stabilità si continua a parlare di fondi erogati a loro favore, di agevolazioni fiscali, sussidi, ma sono solo parole, di fatto finiscono nel dimenticatoio. I disabili non sono forse cittadini con gli stessi diritti? Nel loro piccolo, chiedono solamente di essere ascoltati e non si può fare finta di non vederli! Ma purtroppo, manca ancora la sensibilità e una reale coscienza di quelli che dovrebbero essere i diritti di cittadinanza di una persona con disabilità.
 Lo stato e gli stati tutti dovrebbero garantire più' sicurezza e tutela del disabile. Tutti i cittadini dovrebbero manifestare le problematiche del malato disabile anche chi non e' disabile e chi ancora il problema non lo coinvolge in prima persona, se ogni qualvolta la gente sana reclamasse di più' i diritti del disabile non farebbe altro che il suo dovere di cittadino che chiede nient'altro che ciò' che dai tempi della costituzione stabiliscono le leggi venga rispettato. Insomma la legge a favore del disabile esiste ma spesso la si ignora. Ignorare ed essere ignoranti fino al punto di non capire chi malato chiede i suoi diritti e' un errore grande. Oggi che le auto circolano con il cartellino del disabile pare che ci siano tanti disabili e molti di più' di quanto si potesse pensare. Sono tantissimi i disabili e coloro che nell'arco dell'intera esistenza finiscono per avere problemi di disabilità. Il problema riguarda tutti nessuno escluso però' a quanto pare il disabile per farsi sentire deve alzare la voce.
                                                                            

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