11 febbraio 2013

EGITTO: I MUSULMANI PAGANO CHI STUPRA LA MANIFESTANTI

“I Fratelli Musulmani pagano chi stupra le manifestanti”

 

Il partito del presidente darebbe una ricompensa ai malviventi che molestano le donne di Piazza Tharis, secondo una denuncia di attivisti e giornalisti raccolta da The Times 

 

I Fratelli Musulmani pagano gruppi di banditi per violentare le donne che protestano contro il presidente Mursi. E’ la denuncia di alcune attiviste dei diritti umani, che hanno rimarcato l’elemento di pianificazione di queste molestie sessuali.

 

STUPRI PER MINACCIARE – Piazza Tharir è ancora infuocata. Il conflitto tra il nuovo partito che governa l’Egitto, i Fratelli Musulmani, e le formazioni laiche che vogliono impedire una deriva islamista del paese è sempre più forte. Ieri c’erano 200 mila persone nella piazza più grande de Il Cairo, e ancora una volta si è verificata una molestia sessuale contro una donna. Magda Adly, la direttrice del Centro Nadeem per i Diritti Umani, spiega a The Times come sotto il regime di Mubarak i violenti erano pagati per picchiare i manifestanti e violentare le donne. ” Credo proprio che ciò stia proseguendo ora. I Fratelli Musulmani pagano queste persone per commettere crimini, hanno lo stesso approccio del vecchio regime”. Una manifestante, Yasmine, ha detto a The Times che era in piazza per fare delle riprese, ed ha subito violenze sessuali. Quattro sue amiche sono state stuprate, e nell’ultima settimana si sono verificate almeno una ventina di molestie nella piazza più grande d’Egitto.

VIOLENZA POLITICA – Gli stupri si sono intensificati negli ultimi mesi, ed il caso più famoso rimane quello della giornalista americana Lara Logan, di Cbs, che venne violentata mentre faceva il suo lavoro di cronista. Secondo la Adly il carattere politico di questi stupri è evidenziato dal fatto che si verificano nello stesso punto della piazza, e seguono lo stesso sviluppo. “Le persone circondano la donna, sembra che la vogliono aiutare, e poi iniziano le molestie. Afaf el-Sayed, una giornalista egiziana, conferma che anche lei è stata stuprata da gang pagate dai Fratelli Musulmani.  Victor and Tutu sono due trentenni che fanno parte di questi gruppi, ed hanno confermato a The Times le circostanze della denuncia. Il partito islamico che governa l’Egitto da alcuni mesi li ha pagati una ventina d’euro per commettere violenze, contro le donne oppure i manifestanti.

SITUAZIONE ESPLOSIVA – La Costituzione scritta dai Fratelli Musulmani dovrebbe essere consegnata questa settimana al presidente Morsi. Nel frattempo la situazione resta assai inquieta. Resta alta la tensione in Egitto all’indomani dell’imponente manifestazione al Cairo contro il presidente egiziano Mohamed Morsi. Nel pomeriggio si mobiliteranno le ‘forze islamiste e nazionaliste rivoluzionarie’ che sostengono il primo presidente eletto del Paese dalla Rivoluzione del 25 gennaio dello scorso anno. I sostenitori di Morsi, chiamati in piazza dai Fratelli Musulmani e da altri partiti islamici, marceranno da varie moschee del Cairo verso piazza Nahdet Misr, davanti all’Universita’ del Cairo, a Giza.Inizialmente la manifestazione era stata organizzata a piazza Tahrir, ma poi e’ stata spostata per evitare tensioni con gli egiziani che da giorni contestano Morsi per il decreto con cui la scorsa settimana si e’ attribuito nuovi poteri, stabilendo che le sue decisioni sono inappellabili.

 

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