“I Fratelli Musulmani pagano chi stupra le manifestanti”
Il partito del presidente darebbe una ricompensa ai malviventi che molestano le donne di Piazza Tharis, secondo una denuncia di attivisti e giornalisti raccolta da The Times
I Fratelli Musulmani pagano gruppi di banditi per violentare le donne che protestano contro il presidente Mursi. E’ la denuncia di alcune attiviste dei diritti umani, che hanno rimarcato l’elemento di pianificazione di queste molestie sessuali.
STUPRI PER MINACCIARE – Piazza Tharir è ancora
infuocata. Il conflitto tra il nuovo partito che governa l’Egitto, i
Fratelli Musulmani, e le formazioni laiche che vogliono impedire una
deriva islamista del paese è sempre più forte. Ieri c’erano 200 mila
persone nella piazza più grande de Il Cairo, e ancora una volta si è
verificata una molestia sessuale contro una donna. Magda Adly, la
direttrice del Centro Nadeem per i Diritti Umani, spiega a The Times
come sotto il regime di Mubarak i violenti erano pagati per picchiare i
manifestanti e violentare le donne. ” Credo proprio che ciò stia
proseguendo ora. I Fratelli Musulmani pagano queste persone per
commettere crimini, hanno lo stesso approccio del vecchio regime”. Una
manifestante, Yasmine, ha detto a The Times che era in piazza per fare
delle riprese, ed ha subito violenze sessuali. Quattro sue amiche sono
state stuprate, e nell’ultima settimana si sono verificate almeno una
ventina di molestie nella piazza più grande d’Egitto.
VIOLENZA POLITICA – Gli stupri si sono intensificati
negli ultimi mesi, ed il caso più famoso rimane quello della
giornalista americana Lara Logan, di Cbs, che venne violentata mentre
faceva il suo lavoro di cronista. Secondo la Adly
il carattere politico di questi stupri è evidenziato dal fatto che si
verificano nello stesso punto della piazza, e seguono lo stesso
sviluppo. “Le persone circondano la donna, sembra che la vogliono
aiutare, e poi iniziano le molestie. Afaf el-Sayed, una giornalista
egiziana, conferma che anche lei è stata stuprata da gang pagate dai
Fratelli Musulmani. Victor and Tutu sono due trentenni che fanno parte
di questi gruppi, ed hanno confermato a The Times le circostanze della
denuncia. Il partito islamico che governa l’Egitto da alcuni mesi li ha
pagati una ventina d’euro per commettere violenze, contro le donne
oppure i manifestanti.
SITUAZIONE ESPLOSIVA – La Costituzione scritta dai
Fratelli Musulmani dovrebbe essere consegnata questa settimana al
presidente Morsi. Nel frattempo la situazione resta assai inquieta. Resta alta la tensione in Egitto all’indomani dell’imponente manifestazione al Cairo contro il presidente egiziano Mohamed
Morsi. Nel pomeriggio si mobiliteranno le ‘forze islamiste e
nazionaliste rivoluzionarie’ che sostengono il primo presidente eletto
del Paese dalla Rivoluzione del 25 gennaio dello scorso anno. I
sostenitori di Morsi, chiamati in piazza dai Fratelli Musulmani e da
altri partiti islamici, marceranno da varie moschee del Cairo verso
piazza Nahdet Misr, davanti all’Universita’ del Cairo, a
Giza.Inizialmente la manifestazione era stata organizzata a piazza
Tahrir, ma poi e’ stata spostata per evitare tensioni con gli egiziani
che da giorni contestano Morsi per il decreto con cui la scorsa
settimana si e’ attribuito nuovi poteri, stabilendo che le sue decisioni
sono inappellabili.
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