28 febbraio 2013

SCHOCK: BAMBINI VITTIME DELLA CACCIA I CASI


AUMENTANO LE VITTIME DI BAMBINI COINVOLTI IN BATTUTE DI CACCIA





CRONOLOGIA DEI CASI RISCONTRATI
SETTEMBRE
  

11.09.2012 - ORDINARIA FOLLIA

Non sopporta i ragazzi sotto casa: esplode due colpi in aria e li insegue con l'auto

Cesena, a Villa Calabra denunciato questa notte un uomo di 56 anni che poi ha inseguito in auto i giovanissimi. Dovrà rispondere di minaccia aggravata ed esplosioni pericolose. Il vociare di quei ragazzini (tutti minorenni) in strada sotto la sua abitazione non lo sopportava più. Per spaventarli addirittura ha imbracciato un fucile sparando due colpi in aria. E davanti al fuggi- fuggi generale (in motorino) dei giovanissimi, ha perseverato inseguendoli in auto fino a San Giorgio dove ha poi smarrito le tracce.E' accaduto questa notte, poco prima delle 2, a Villa Calabra. L'uomo è stato denunciato dalla polizia per minaccia aggravata, accensioni ed esplosioni pericolose. Quando la polizia lo ha raggiunto a casa, avvertita dal padre di uno dei ragazzini, l'uomo (I.V. 56 anni) non si è nemmeno mostrato stupito. Tranquillamente ha esibito le armi, tutte regolarmente denunciate e dalla camera da letto ha prelevato e consegnato il fucile utilizzato: un monocolpo 'Salvinelli' calibro 32... 

ilrestodelcarlino

     18.09.2012 – AMBITO VENATORIO



Bimbo di 8 anni impallinato al viso nel cortile di casa

 
LUCCA - Un bambino di 8 anni è stato colpito di striscio al volto da un pallino da caccia sparato, nei pressi di un'abitazione, da un cacciatore che ora i carabinieri stanno cercando di individuare. È accaduto ieri sera a Massarosa (Lucca): il piccolo ha riportato solo una lieve ferita, giudicata guaribile in pochi giorni. Il pallino ha colpito di rimbalzo anche una zia del bambino, che era insieme al nipote in giardino, e un muratore che si trovava sul tetto dell'abitazione per alcuni lavori: i due adulti non hanno riportato alcuna lesione e non sono neanche andati in ospedale. Il cacciatore, secondo quanto emerso, è stato descritto come un uomo di circa 60 anni. Dopo aver sparato con il fucile, si presume con l'intenzione di colpire solo selvaggina, si è allontanato. Se verrà individuato, per lui dovrebbe scattare una denuncia. Da valutare anche sanzioni amministrative, relative al porto d'armi e al fatto se nella zona dove è accaduto l'incidente, si poteva cacciare.

Fonte  Leggo

 

18.09.2012 - AMBITO VENATORIO 


 Impallinato il tendone vicino al campo da calcio durante una partita di bambini tra gli 8 e i 10 anni. 


La Valle. Spara agli uccelli ma va a colpire il tetto del capannone Accanto si stava giocando un torneo di bambini. C’erano almeno 200 persone.
LA VALLE AGORDINA. Due colpi di fucile, poi altri due. Vicinissimi. E all’improvviso, i pallini (del tipo che si usa per sparare agli uccelli) che si infrangono contro il tetto del tendone allestito dalla Pro loco accanto al campo sportivo di La Valle Agordina. Si sono presi un bello spavento i ragazzi e gli organizzatori del torneo di calcio riservato alla categoria pulcini (bambini tra gli 8 e i 10 anni). 

Fonte corrierealpi

17.09.2012 AMBITO VENATORIO


Spari a pochi metri dalle case e dalla chiesa dove giocavano dei bambini. Paura.


Sabbione, Reggio Emilia - Via alla caccia, proteste di alcuni residenti: allarmati per la presenza dei cacciatori hanno contattato la Forestale. Momenti di paura ieri mattina a Sabbione, dove, poco lontano dalla chiesa e poco dopo l’orario di uscita dalla messa, alcuni spari hanno risuonato a pochi metri dal sagrato e dai condomini di recente costruzione in via Casartelli. A sparare sono stati alcuni cacciatori che stavano battendo i campi della frazione cittadina in cerca di lepri e fagiani. Nessuno è rimasto ferito, ma i bambini che stavano giocando nel parco di fronte alla chiesa dei Santi Genesio e Sigismondo, spingendosi anche fino alla vigna prospiciente, sono corsi impauriti verso i genitori.... 

Fonte gazzettadireggio
OTTOBRE



14.10.2012 - AMBITO VENATORIO



Bambino a caccia con i bracconieri. 



TRENTO. Caccia e armi clandestine: 9 indagati. Perquisizioni della Forestale tra Piné, Bedollo e Civezzano. Sassudelli (cacciatori): «Vogliamo costituirci parte civile». Maxi operazione della guardia forestale provinciale contro i bracconieri.
Venerdì ci sono state perquisizioni a tappeto in diversi comuni (Bedollo, Piné e Civezzano) che hanno concluso una lunga indagine coordinata dal sostituto procuratore Davide Ognibene. Inchiesta che si è conclusa con 9 indagati per associazione a delinquere finalizzata al reperimento e alla detenzione di armi clandestine modificate. Il provvedimento ha interessato, fra gli altri tre persone che erano state arrestate in due distinti episodi negli ultimi mesi. Si tratta dei fratelli F. e S. B. di Piné e L. G. di Bedollo.
Perquisizione lunghe quanto certosine quelle fatte venerdì che hanno portato al sequestro di un fucile modificato, di un silenziatore e di una certa quantità di proiettili. Materiale che va sommato a quanto era stato sequestro egli altri episodi che si erano conclusi con gli arresti di cui sopra e con delle denunce. Su quanto avvenuto interviene Giampaolo Sassudelli, presidente provinciale dei cacciatori trentini. «Abbiamo già chiesto alla procura - spiega - di costituirci parte civile in questi procedimenti ma fino a questo momento non sappiamo se sarà possibile. Riteniamo che per noi sia non solo un atto dovuto ma anche una cosa a cui noi teniamo particolarmente non solo perché ne abbiamo ricavato un importante danno d’immagine ma anche perché questo comportamenti danneggiano seriamente l’ambiente. E noi siamo contrari tanto che c’è sempre stata la massima collaborazione anche durante le varie operazioni contro il bracconaggio grazie anche alla presenza costante dei nostri volontari e dei guardiacaccia sul territorio».
Era il marzo scorso quando la forestale ha arrestato i fratelli B.. L'operazione era partita dopo un colpo di arma da fuoco udito in una zona boschiva della Val di Ledro, al confine con la provincia di Brescia. Nella zona di Bocca di Lorina, in territorio trentino, sono stati fermati i due fratelli accompagnati da un minorenne. Le verifiche hanno portato a scoprire l'arma. La successiva perquisizione domiciliare aveva permesso di trovare in un’abitazione, occultata in un'intercapedine del sottotetto, un'altra arma da fuoco con silenziatore. A maggio invece Livio Groff era stato fermato assieme ad un amico in macchine nel bagagliaio era stata trovata una testa di capriolo maschio e dei sacchetti contenenti carne, riposti in uno zaino. Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati un fucile calibro 22 modificato e con matricola abrasa, provvisto di ottica di precisione con canna tagliata e filettata per l’applicazione di un silenziatore, due silenziatori compatibili con la stessa arma, un revolver Smith Wesson calibro 38, due galli cedroni maschi imbalsamati, un esemplare di tasso, uno di volpe e sette trofei di capriolo tutti privi di certificato di provenienza.

Fonte trentinocorrierealpi

17.10.2012 – AMBITO EXTRAVENATORIO 


Ferite in casa due bambine di 1 e 4 anni dal colpo accidentale dello zio.


Citerna, Perugia – Due bambine di uno e quattro anni colpite dalle schegge di un fucile da caccia. E' stato lo zio a far partire accidentalmente il colpo. La più grande ha riportato solo qualche graffio, la più piccola è stata portata al Meyer di Firenze per la probabile presenza di una piccola scheggia nell'occhio...
 
Fonte lanazione


20.10.2012 – AMBITO VENATORIO



16enne muore a caccia per il colpo esploso da un amico 17enne.


  PAVIA – Incidente di caccia, sedicenne ucciso per sbaglio da un amico. E' successo in località Quarti, a Castana, un piccolo comune dell'Oltrepò Pavese. Il ragazzoè stato raggiunto dai colpi esplosi per errore dall'amico che aveva accompagnato nella battuta.... 

Fonte Repubblica

22.10.2012 – AMBITO VENATORIO 


Centrata una macchina da un proiettilo da cinghiale: ferito un uomo al viso, mentre viaggiava col figlio piccolo.


  San Giorgio (TO) - Proiettile centra auto con padre e figlio, l’uomo è rimasto ferito ed è stato portato all’ospedale di Chivasso. Controlli sui cacciatori della zona. Tragedia sfiorata. Un proiettile vagante per la caccia al cinghiale ha colpito un’auto di passaggio dove viaggiava un uomo con il figlio di sei anni. Il vetro è andato in frantumi e la pallottola ha ferito di striscio l’automobilista...

Fonte lasentinella

24.10.2012 – AMBITO EXTRAVENATORIO 



Minore 13 enne suicida col fucile del padre cacciatore.


BRESCIA - Orzinuovi l'ultimo saluto a Eugenio. La comunità di Orzinuovi si riunirà giovedì pomeriggio alle 14.30 nella chiesa parrocchiale del paese per l’ultimo saluto a Eugenio, il tredicenne che lunedì pomeriggio si è tolto la vita con il fucile da caccia del padre. 

Fonte giornaledibrescia

NOVEMBRE


11.11.2012 – AMBITO VENATORIO -


NUORO - Colpito alla testa a 12 anni da un colpo di fucile in una battuta di caccia.


 Tragica battuta di caccia stamane nelle campagne di Irgoli, in Baronia. Un ragazzino di 12 anni di Nuoro è stato colpito alla testa da un colpo di fucile esploso inavvertitamente da un uomo di 64 anni, carabiniere in pensione. Il proiettile ha centrato la parte sinistra del cranio: quando sono arrivati i soccorritori, il foro era ben visibile. Trasportato in elicottero all'ospedale San Francesco di Nuoro, il ragazzo è stato ricoverato in fin di vita. I medici stanno valutando se sottoporlo a un interventochirurgico. L'incidente si è verificato intorno alle 10 nella frazione di San Michele. Ancora da ricostruire nei dettagli la dinamica del fatto: se ne stanno occupando i Carabinieri della compagnia di Siniscola, che dovranno anche decidere eventuali provvedimenti nei confronti del cacciatore che ha esploso la fucilata. Da chiarire, inoltre, il perchè della presenza di un ragazzino così giovane a una battuta di caccia.
 
Fonte Leggo

20.11.2012 -AMBITO VENATORIO -


Processo per un minorenne (e la madre) che sparò dall'auto uccidendo un capriolo.


Agordo (BL). Un donna è stata condannata, un uomo assolto. Il loro figlio, all’epoca dei fatti minorenne, dovrà presentarsi di fronte al tribunale dei minori di Venezia per rispondere dei reati di guida senza patente ed uso non autorizzato dell’arma del padre:
I fatti risalgono al 23 maggio 2009 quando una testimone vede una macchina percorrere una strada secondaria di Agordo e sente uno sparo provenire dall’automobile. Poco più in là, vede un capriolo cadere a terra. La donna prende il cellulare e chiama immediatamente la polizia provinciale. Le indagini portano a incolpare un agordino e sua moglie (si omette di mettere i loro nomi solo perché il figlio all’epoca era minorenne). Nel corso del processo, in base alla sentenza, sarebbe emersa un’altra verità. Ossia che a sparare non fu il marito, cacciatore ed in possesso di un fucile da caccia denunciato ma il figlio. La moglie è stata condannata per concorso morale.... 

Fonte corrierealpi

22.11.2012 - AMBITO VENATORIO


A Lonigo un cacciatore uccide il cane davanti ai bambini. Traumatizzati.


La fucilata di un cacciatore stronca l'animale vicino alla casa dei proprietari. L'intervento dell'on. Zanoni. Mozart, un labrador di due anni, è stato ferito a morte poco dopo essersi allontanato di qualche metro dal giardino dell'abitazione. Lonigo. Doveva essere una tranquilla domenica in collina, si è trasformata in un dramma che ha coinvolto tre bambini. Senza contare il pericolo che i piccoli stessi hanno corso, e che riporta alla memoria tragedie recenti..

Fonte giornaledivicenza


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24.11.2012 - AMBITO EXTRAVENATORIO 


Un bambino di 5 anni è morto per il colpo esploso dal fucile del padre di ritorno dalla caccia.

 


TRAPANI - Cacciatore uccide il figlio di cinque anni. Un bambino di cinque anni è morto dopo essere stato colpito con uno sparo di fucile da caccia alla testa. E' accaduto a Pantelleria, in provincia di Trapani. Un bambino di cinque anni, Manuel Belvisi, è morto per il colpo esploso dal fucile del padre, un cacciatore che, da quanto si apprende, era appena tornato a casa dopo una battuta di caccia. L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe avuto il fucile tra le mani quando è partito il colpo fatale per suo figlio, l'incidente è avvenuto tra le mura domestiche.

Fonte romagnanoi

 AMBITO EXTRAVENATORIO -


16 enne fugge in auto col fucile del padre. 

 


NUORO - Era regolarmente denunciato ma mal custodito il fucile da caccia che D.G., operaio di Torpé, in provincia di Nuoro, teneva a casa. Suo figlio, 16 anni, è riuscito ad impossessarsene e a fuggire da casa con l'arma. Solo grazie all'intervento dei carabinieri del paese, la situazione non è degenerata. Il ragazzo, infatti, dopo aver preso il fucile al padre, è salito su un'auto incustodita e, senza patente, ha incominciato a sfrecciare per le vie del cittadina. Un comportamento che non è passato inosservato ai militari, che immediatamente si sono messi sulle tracce del giovane e, una volta raggiunto, gli hanno sequestrato il fucile. Il ragazzo, accusato di porto abusivo di armi e guida senza patente, è stato denunciato al tribunale dei minorenni di Sassari. Mentre il padre dovrà rispondere alla Procura di Nuoro per omessa custodia di armi, per il quale è stato denunciato in stato di libertà.... 

 Fonte geapress


DICEMBRE




03.12.2012 - AMBITO EXTRAVENATORIO - ORDINARIA FOLLIA


Fidanzatino 15 enne sequestrato, picchiato e minacciato col fucile dal papà di lei.


Paura per un 15enne marocchino di Caerano, tenuto ostaggio per due ore dentro un armadio dai genitori dell’amichetta e picchiato. Scoperti, i due adulti l’hanno fatto scappare calandolo dal terrazzoEra andato a casa della fidanzatina perchè gli aveva detto che i genitori non c’erano. Si è ritrovato chiuso in un armadio sotto la minaccia di un fucile da caccia e picchiato. Vittima dell’incredibile storia un ragazzino di 15 anni di origini marocchine. A sequestrarlo i genitori della fidanzatina, una coppia di trentenni italiani che scopertolo a casa con la figlia l’hanno picchiato e minacciato per due ore.

Tutto inizia quando i genitori rincasano. La ragazzina lo fa nascondere sul balcone poi, dopo alcuni minuti gli dice di entrare in casa. «E’ tutto a posto» dice lei a lui, «ho parlato con i miei, vieni pure». Ma quando il ragazzino entra in casa il padre lo prende per il collo e tra le urla lo sbatte dentro un armadio, prende il fucile, lo carica davanti ai suoi occhi e glielo punta contro urlando «ora ti ammazzo».

E’ l’inizio di un’agonia che dura due ore. Con l’uomo anche la moglie che incita a uccidere il ragazzino e maneggia una mazza da baseball con cui l’uomo ogni tanto lo colpisce. La fidanzatina intanto non dice nulla. Tace. A liberarlo dal sequestro sono i suoi stessi aguzzini quando si rendono conto di avere i carabinieri sotto casa. A chiamare i militari la madre del ragazzino spaventata perchè non lo vedeva ritornare. A indicare il luogo dove era segregato è stato lo stesso 15enne con un sms al fratello. Capito di essersi messi nei guai, i genitori hanno calato il ragazzino dal terrazzo e dopo avergli fatto scavalcare la recinzione gli hanno urlato: «ora scappa altrimenti di uccidiamo».
Intercettato dai carabinieri, è stato lo stesso marocchino a raccontare la paura e far scattare la denuncia contro i due adulti che nel frattempo avevano tentato di far sparire fucile e munizioni. Contro di loro, O.M. di Caerano, operaio di 38 anni e la moglie F.B. di 36, l’accusa di sequestro, violenza privata, minacce, lesioni.

Fonte tribunatreviso

14.12.2012 - AMBITO EXTRAVENATORIO


15enne suicida fucile caccia padre cacciatore

 


  Biella, 15enne si uccide con fucile del padre Era stato denunciato per un piccolo furto. (Adnkronos/Ign) - Dietro al gesto forse la vergogna di un ragazzo sorpreso a rubare con gli amici in un negozio. Sulla tragedia indagano i carabinieri. Choc in un paese alle porte di Biella dove un ragazzo di 15 anni si è sparato alla testa con il fucile del padre.Dietro al gesto forse la vergogna di un ragazzo perbene sorpreso a rubare con gli amici in un negozio di Biella. La 'ragazzata' un paio di giorni fa gli era costata una denuncia per furto.A quanto si apprende questa mattina all'alba mentre tutti dormivano il 15enne ha raggiunto l'armadio dove il padre custodiva i fucili da caccia, ha preso una delle armi e si è sparato.Il rumore del colpo è rimbombato nella casa e ha svegliato i genitori che sono subito accorsi e hanno trovato il figlio in un lago di sangue. Quando i carabinieri sono arrivati nella villetta hanno trovato la famiglia disperata: sembra che il padre abbia anche tentato di prendere la pistola dalla fondina di uno dei militari per togliersi la vita. Sotto choc l'intero paese in cui la famiglia è molto conosciuta e stimata.

Fonte adnkronos



27.12.2012 - AMBITO EXTRAVENATORIO - ORDINARIA FOLLIA

 

85enne spara e ferisce 14enne perchè infastidito dai petardi


Orosei (NU), spara contro un ragazzino 14enne che fa scoppiare petardi. Il quattordicenne colpito alla coscia è vivo per miracolo. Il feritore è un anziano di 85 anni: «Quei giovani mi disturbavano». Un centimetro ha fatto sì che la vigilia di Natale di festa a Orosei non si trasformasse in una tragedia tanto assurda quanto atroce. È appena un centimetro, infatti, la distanza rimasta tra un pallettone che ha colpito il 14enne oroseino M.S. alla coscia e la sua arteria femorale. Un centimetro che gli ha salvato la vita. E che ha salvato in qualche modo anche la vecchiaia al suo feritore: G.M., nato 85 anni fa a Orosei, pensionato dopo una vita da mastru 'e muru e una passione sviscerata per la caccia....

Fonte lanuovasardegna


30.12.2012 - AMBITO VENATORIO


 18enne muore a caccia il giorno del suo compleanno per un proiettile da cinghiale. 

 Incidente di caccia a Nuoro, ragazzo muore il giorno del suo diciottesimo compleanno. Stefano Cara, di Lodè (Nuoro), è morto raggiunto da una fucilata al petto sparata da un compagno durante una battuta di caccia grossa nel Montalbo. Inutili i soccorsi del 118, giunto sul posto con un'ambulanza e un elicottero. Stefano Cara aveva compiuto diciotto anni oggi, e in auto custodiva la torta per la sua festa di compleanno... 

Fonte mediaset
 

GENNAIO

 

14.01.2013 - ORDINARIA FOLLIA -


Lezioni di caccia al figlio di 10 anni tra le case. 

 


Lezioni caccia tra i condomini della periferia di Brescia? Sabato pomeriggio, in via Vergnano, nella zona Ovest della città, le volanti della questura sono intervenute per la segnalazione di un cittadino che aveva notato un’arma su una vettura parcheggiata nei pressi del centro commerciale.
Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno così sorpreso un uomo che, imbracciando un fucile ad aria compressa stava mostrando al figlioletto di circa dieci anni come prendere la mira per sparare ai passeri. Il papà cacciatore deve rispondere di porto abusivo d´arma impropria.... 

Fonte quibrescia

16.01.2013 - AMBITO VENATORIO - 

 

Cinghiali fucilati davanti a due bambine scioccate. 


 Faggeto Lario, cacciatore uccide i cinghiali mascotte dei bimbi. Una casa immersa nel verde, circondata dagli alberi e cullata dal cinguettio delle cince. A pochi metri dal lago e a un quarto d'ora di macchina dalla città. Uno scenario in cui una mamma di 39 anni, ha scelto di vivere assieme al marito e alle sue bambine di sei e otto anni. A rovinare la fiaba, nelle vacanze natalizie, ha pensato però un cacciatore: «Abbiamo sentito uno sparo a 30 metri da casa» - racconta la donna - «Un cacciatore ha ucciso alcuni cinghiali davanti agli occhi delle mie bambine».
L'uomo è stato richiamato anche da un passante, che gli urlato di allontanarsi dalle abitazioni: «Lui si è scusato, forse si è reso conto di essere troppo vicino, ed è andato via». Nei giorni seguenti, in paese, Letizia ha scoperto che la battuta di caccia ha fruttato l'uccisione di sette cinghiali adulti e di tre cuccioli: «I piccoli avevano circa tre settimane. Da casa mia, insieme alle bambine, li abbiamo visti spesso passare insieme alla mamma a poca distanza dalla nostra recinzione». Le più turbate da questa brutta vicenda, in ogni caso, sono le figlie di Letizia. «Da quel giorno le bambine non vogliono più giocare in giardino. Appena sentono un rumore temono che stia arrivando un cacciatore vicino alla loro altalena».
 
Fonte laprovinciadicomo




29.01 2013 C'E' ANCHE L'ASSICURAZIONE PER MINORENNI A CACCIA NONOSTANTE SIA VIETATA AI MINORI DI 18 ANNI!


"Le recenti tragedie venatorie che hanno coinvolto bambini non hanno insegnato niente, o forse hanno insegnato troppo a qualcuno. E' quello che viene subito in mente nel leggere il breve comunicato con il quale Legambiente annuncia di aver scritto all'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni per sollecitarne l'intervento «In merito a un pieghevole della Itas Assicurazioni che propone polizze per ""battitori uso caccia"" a copertura di soggetti a partire dei 14 anni di età»


Ringraziamo i nostri amici della redazione di "ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA CACCIA" per la loro segnalazione di questi episodi a dir poco sconcernanti e ringrazioamo per la loro collaborazione.

Dott Paolo Colleoni, Marinaio, Rocco De Icco e lo Staff di  Children Protection World 


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