Adescavano giovani su internet
Prostituzione, arresti a Cosenza
COSENZA - Adescavano delle minorenni sui social network per avere
rapporti sessuali. Loro uomini di età compresa tra i 20 e i 42 anni
anni, le ragazzine appena dodicenni. Una storia che ha
dell'inverosimile. Accaduta tra la città di Cosenza e alcuni comuni
dell'hinterland. Cinque le persone arrestate: C.L., di 40 anni; N.B.
(22); G.L. (21), C.R. (21) e A.S. (41). Per tre di loro sono stati
concessi gli arresti domiciliari, mentre due sono in carcere. Uno degli
uomini coinvolti è stato arrestato a Genova, dove si era trasferito da
poco. Lo scenario è quello di Facebook e di Badoo, social network molto
diffusi anche tra i giovanissimi.
Le indagini sono partite a giugno
dello scorso anno, quando la Polizia postale di Cosenza ha raccolto la
denuncia della sorella di una delle ragazzine, che aveva scoperto tutto
entrando nel profilo facebook della giovane.
Immediate le indagini che hanno permesso di ricostruire, non senza
difficoltà, l'accaduto. Secondo i riscontri, infatti, le due ragazzine
erano state adescate sui social network. E' qui che avvenivano i
dialoghi con i cinque uomini, spesso anche per raccontarsi dei rapporti
consumati in precedenza. Gli appuntamenti venivano fissati nei centri
commerciali, dove le ragazzine si facevano accompagnare dai genitori.
Poi il trasferimento in luoghi appartati, dove venivano consumati anche
rapporti completi, in alcuni casi anche con violenza e contro la volontà
delle giovanissime. Per questo è contestato, per alcuni episodi, anche
il reato di violenza sessuale. Questi episodi di violenza risalirebbero
anche a diversi mesi addietro, quindi con la giovani che avevano anche
meno di 12 anni.
Le ordinanze di costodia cautelare sono state emesse dal gip del
tribunale di Cosenza, Salvatore Carpino, su richiesta del sostituto
procuratore della Repubblica Paola Izzo. Gli investigatori, nel corso
dell’indagine info-telematica, hanno accertato l’esistenza di contatti
molto frequenti tra una delle minori coinvolte nella vicenda e le
persone arrestate le cui conversazioni non lasciavano spazio ad alcuna
interpretazione in merito all’argomento trattato. Gli atti sessuali con
la minore, secondo quanto ricostruito dalla Polposta, sono stati
compiuti tra il marzo e il giugno dello scorso anno.
Fonte il Quotidiano
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