06 marzo 2013

BAMBINA DI 9 ANNI STUPRATA DA 3 UOMINI IN PAKISTAN

Pakistan, bambina di 9 anni stuprata da 3 uomini: è grave Torna a casa Malala la blogger ferita dai talebani

Una bambina pakistana di 9 anni è in condizioni critiche dopo essere stata violentata da tre uomini nella provincia orientale del Punjab. Intanto Malala Yousafzai ha lasciato l’ospedale: sarà rioperata al cranio


Malala Yousafzai (AFP)

Lahore, 4 gennaio 2013 - Una bambina pakistana di 9 anni è in condizioni critiche dopo essere stata violentata da tre uomini nella provincia orientale del Punjab. A riferirlo è il quotidiano in lingua inglese Express Tribune. Il giornale cita la madre della giovanissima vittima, secondo cui la piccola mercoledì è stata avvicinata davanti casa e immobilizzata da tre donne e da un uomo che l’hanno trascinata a forza in un accampamento alle porte del villaggio di Manzoorabad. Lì è stata stuprata a lungo da tre energumeni, che l’hanno infine riportata indietro.

La madre l’ha trovata esanime di fronte a casa, sporca di sangue e in stato di semi-incoscienza. Avviatasi al piu’ vicino commissariato di polizia, è stata aggredita lungo la strada da uno degli stupratori, che l’ha minacciata di morte se avesse parlato: la donna ha ugualmente denunciato l’accaduto agli agenti ed è scattata la caccia agli assalitori, finora senza esito. La bambina nel frattempo era stata ricoverata in ospedale nella capitale provinciale Lahore, dove le sono state riscontrate gravi lesioni interne e una vasta emorragia. Stando alla Fondazione ‘Awaz’, un’organizzazione non governativa per la promozione dei diritti umani in Pakistan, nel solo Punjab durante il 2012 si sono registrati almeno 2.173 casi di aggressioni a sfondo sessuale, con numerosi casi di violenza carnale ai danni di minorenni di età compresa fra i 5 e i 15 anni, oltre ai famigerati delitti d’onore, di fatto tuttora socialmente tollerati.

NUOVA OPERAZIONE PER MALALA - Malala Yousafzai, la giovane pachistana ferita dai talebani davanti alla sua scuola nella Valle di Swat, ha lasciato l’ospedale Queen Elizabeth di Birmingham dove era ricoverata dalla metà di ottobre. Quindici anni, Malala proseguirà la sua rieducazione a casa, un domicilio provvisorio che il governo di Londra ha assegnato alla sua famiglia, ha precisato un portavoce dell’ospedale. Fra qualche settimana, al più tardi in febbraio, Malala – bersaglio dell’odio talebano per la sua campagna di difesa del diritto all’istruzione delle donne – sarà sottoposta a un intervento chirurgico di ricostruzione del cranio. Il proiettile sparato dai talebani ha sfiorato il cervello di Malala, perforando la testa poco sopra l’occhio sinistro. Al padre di Malala, Ziaududdin Yousafzai, è stato garantito un posto di lavoro presso il consolato del Pakistan a Birminghan per i prossimi tre anni.
Fonte Quotidiano

Nessun commento:

Posta un commento