Claudia Koll all’udienza del corinaldese accusato di violenza sessuale
L'attrice dovrà confermare il reale rapporto di amicizia con l'uomo, ex edicolante
Tentata violenza sessuale a danno di minori ed atti osceni in luogo pubblico: queste la accuse mosse all’ex edicolante di Corinaldo, G.P., rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Ancona dove mercoledì 6 marzo 2013 si è svolta una nuova udienza del processo che lo vede imputato.
Nel capoluogo marchigiano sono stati ascoltati i testimoni
dell’accusa ed il giudice si è riservato la facoltà di nominare un
consulente tecnico, incaricato di predisporre una perizia psichiatrica.
Durante la prossima udienza di luglio, si procederà invece alla
deposizione dei testimoni chiamati dalla difesa: fra essi un volto noto
delle spettacolo, l’attrice Claudia Koll, che dovrà confermare il reale rapporto di amicizia
con l’ex edicolante. Tale linea difensiva mira, infatti, a dimostrare
l’infondatezza delle accuse secondo cui l’imputato avrebbe tentato di
adescare dei minori, millantando proprio false amicizie con personaggi
famosi.
I fatti al centro del processo
risalgono all’estate ed all’autunno 2009 quando l’ex edicolante avrebbe
tentato di abbordare due giovani ragazzi, promettendo loro l’ingresso
nel mondo della TV, anche grazie alle conoscenze che vantava di avere.
L’uomo, già nel 2002, era stato colto dai Carabinieri, dopo alcuni pedinamenti, seminudo e in atteggiamenti intimi
con due giovani vittime, in un casolare di campagna presso Corinaldo. A
seguito di ciò, l’anno successivo, l’ex edicolante si procurò una
condanna a tre anni di carcere per abusi sessuali su minori, ma aveva
ottenuto l’affidamento in prova e un incarico nella biblioteca
cittadina.

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