Pedofilia, la denuncia di Telefono Azzurro
Roma - I casi di abusi sessuali e pedofilia sono in aumento nell’età
adolescenziale: è quanto fa sapere Telefono Azzurro, che alla vigilia
della Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia e alla
pedopornografia, che si celebra domani, rende noti gli ultimi dati delle
sue linee di ascolto e della chat.
Nel 2012, i casi sono stati
173 e la percentuale di adolescenti vittime di abusi sessuali è passato
dal 13,4% nel 2009 al 22,3% nel 2012.
Dai dati di Telefono
Azzurro emerge anche che un numero considerevole di segnalazioni
riguarda casi di adescamento online, che hanno registrato un aumento del
10% dal 2008 al 2012. Sebbene anche per questa tipologia di abusi il
responsabile sia prevalentemente un familiare, molti adescatori sono
soggetti estranei alla vittima o amici/conoscenti.
Inoltre, la
percentuale di abusi su bambini e adolescenti stranieri risulta in
progressivo aumento, dal 9% nel 2011 al 19% nel 2012.
Ma i trend
registrati da Telefono Azzurro sono solo la punta dell’iceberg di un
mondo inquietante molto più ampio. «L’abuso sui bambini e adolescenti è
un fenomeno che tende a rimanere sommerso e che in Italia non è
sufficientemente monitorato. Come è ormai noto, la maggior parte degli
abusi sessuali viene messa in atto, in oltre l’80% dei casi, da persone
conosciute, per lo più familiari. La pedofilia rappresenta però un
fenomeno in costante evoluzione che va monitorato: oltre al
coinvolgimento delle donne come responsabili, va monitorato il crescente
numero di violenze sessuali commesse da adolescenti a danno di
coetanei, così come il dilagare del fenomeno dell’adescamento online»
commenta Ernesto Caffo, neuropsichiatra infantile e presidente di
Telefono Azzurro.

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