18 giugno 2013

GOOGLE UN DATABASE PER CANCELLARE LA PORNOGRAFIA INFANTILE

Google, un database per cancellare
la pornografia infantile 

Mountain View «etichetta» le foto segnalate per abusi e l’archivio condividerà i dati con autorità o associazioni che combattono questo tipo di crimine


Roma
Un database condiviso con associazioni e autorità per combattere la pedopornografia online ed eliminare dal web i contenuti inappropriati di cui questa fetta di criminali si «nutre», in particolare le foto dei bambini sfruttati sessualmente.  
È il progetto al quale sta lavorando Google, colosso dei motori di ricerca in rete, che dal suo blog annuncia nuovi investimenti volti a questo sforzo: 5 milioni di dollari. L’obiettivo: «sradicare le immagini online di abusi su minori». 
Parte della cifra, precisa Google, è destinata a partner globali che si occupano di protezione dei minori, come il Centro nazionale per bambini scomparsi o sfruttati (Ncmec) e la Internet Watch Foundation.  
Dal 2008 Mountain View utilizza una tecnologia che «etichetta» le foto segnalate per abusi sessuali su minori e consente ai suoi computer di identificare la duplicazione delle immagini senza bisogno che altro occhio umano le veda. Il nuovo progetto riguarda ora un database in cui convogliare questi dati, condiviso con altre compagnie, autorità o associazioni per far sì che queste possano collaborare per individuare, rimuovere le immagini dal web e intraprendere azioni contro i criminali. 
Google ricorda come nel 2011 Cypertipline del Ncmec abbia ricevuto 17,3 milioni di foto e video riguardanti sospetti casi di abusi su minori, oltre la metà al di fuori dei confini Usa: «quattro volte» i dati del 2007. E «il fenomeno - denuncia Mountain View - è in crescita». 

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