14 giugno 2013

PEDOFILIA ARTIGIANO IN MANETTE ATTI SESSUALI RIPETUTI SU UN ZAGAZZINO



Pedofilia, artigiano in manette: atti sessuali ripetuti su un ragazzino 

Il sessantatrenne residente nel Capannorese avrebbe abusato del bambino da più di cinque anni approfittando dell’amicizia con la madre che gli affidava il figlio quando andava a lavoro
Una squallida vicenda dai contorni ancora in fase di definizione che ha portato all’arresto - da parte dei carabinieri di Capannori guidati dal maresciallo Antonio Fasiello - di Franco Leone, artigiano di 63 anni accusato di pedofilia. Per oltre sette anni avrebbe abusato di un ragazzino, oggi tredicenne, approfittando dell’amicizia con la madre di lui che lo lasciava in custodia all’anziano quando andava a lavoro. Le violenze sarebbero avvenute nell’abitazione dell’uomo.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, dopo aver fatto lavori artigianali a casa della famiglia, l'uomo si era guadagnato la fiducia dei genitori e del ragazzo. E loro glielo affidavano. L’artigiano andava a prendere il ragazzo a scuola, lo portava al mare, anche a fare viaggi in città d’arte.
Per sette anni ha avuto rapporti di natura sessuale con il bambino. Al piccolo faceva continui regali e gli diceva che se avesse raccontato cosa succedeva tra loro, lui se ne sarebbe andato, che sarebbe scomparso dalla sua vita e non gli avrebbe fatto più regali.
A un certo punto il ragazzo, cresciuto, avrebbe manifestato all’uomo diverse  inclinazioni sessuali e lui ha temuto di perderlo. Così l’artigiano  sessantreenne si è confidato con un ragazzo di sedici anni e con un adulto chiedendo loro consiglio su come poteva tenerlo legato a sé. Da lì sono partite le indagini che hanno fatto emergere la vicenda in tutti i suoi orribili contorni.

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