22 agosto 2013

FEMMINICIDIO E STALKING ! PUGNO DURO DEL GOVERNO

Femminicidio e stalking, pugno duro governo
"Permesso di soggiorno per vittime straniere"
 

Il Cdm approva il dl contro la violenza sulle donne: "Via di casa il coniuge che picchia la moglie". Sulla questione Tav, Alfano assicura "sanzioni rigorose per gli ingressi abusivi nei cantieri" 

"Abbiamo deciso di concedere un permesso di soggiorno per motivi umanitari a quei soggetti che subiscono violenze e che siano stranieri". Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, illustrando il decreto contro il femminicidio. Previsto inoltre l'arresto obbligatorio in flagranza per delitti di maltrattamento familiare e stalking. "Alle forze di polizia viene dato di buttare fuori di casa il coniuge violento", ha aggiunto.Polizia terrà lontano da casa i coniugi violenti - "Dal punto di vista della prevenzione - ha chiarito - è importante poter allontanare da casa il coniuge che picchia la compagna perché viene impedito a chi è violento in casa di avvicinarsi ai luoghi domestici". L'irrevocabilità della querela nei confronti del violento "è un fatto importante, perché in passato spesso le donne per difendere i figli rinunciavano alla denuncia", ha sottolineato il ministro della giustizia, Annamaria Cancellieri.
Dl per prevenire, punire e proteggere - Le norme approvate dal Cdm, ha spiegato Alfano, hanno tre obiettivi: prevenire la violenza di genere, punirla in modo certo e proteggere le vittime. "Lo scopo - ha detto - è quello di intervenire tempestivamente prima, di proteggere la vittima, di punire il colpevole e di agire perché la catena persecutoria non arrivi all'omicidio".
Patrocinio gratuito per le vittime - "Il gratuito patrocinio - ha spiegato Alfano - è garantito alla vittima a prescindere dal reddito". Inoltre, "spesso la vittima prima non sapeva che fine facesse il processo a carico del colpevole. Ora deve essere continuamente informata sull'iter del processo. Poi, quando a un processo di questo tipo è prevista la testimonianza di un minorenne o di un maggiorenne vulnerabile, questa persona sarà protetta". Ancora, chi sente o sa di una violenza in corso, può telefonare alla e dare tranquillamente il suo nome sapendo che lo stato garantisce l'anonimato.
Stretta anche sul cyberbullismo - Altra novità, la polizia potrà intervenire "anche su denunce che vengono da terzi, magari da un vicino, che può essere protetto pur dichiarando il proprio nome". E' poi previsto l'aumento della pena di un terzo se alla violenza assiste un minore di 18 anni (e non più, come ora, un minore di 14 anni), se la vittima è in gravidanza, se ad esercitare la violenza è un coniuge, ex coniuge o un compagno anche se non convivente. Il decreto tiene conto anche del "cyberbullismo", che viene "punito severamente", ha spiegato il vicepremier.
Letta: "Lotta senza quartiere a femminicidio" - "Un decreto legge agile, solo 12 articoli. Avevamo promesso intervento duro a contrasto tutto ciò che va sotto nome femminicidio, la promessa ora è mantenuta. Il cuore del decreto è questo, vogliamo dare un segno fortissimo di cambiamento radicale sul tema, un chiarissimo segnale di lotta senza quartiere". Così il premier Enrico Letta ha commentato l'approvazione del decreto.
"Calcio, proroga 3 anni per arresto differito" - L'arresto differito per le violenze negli stadi "ha funzionato molto bene" visto che "sono calate le aggressioni alle forze dell'ordine e le violenze, per questo abbiamo deciso di "prorogare per tre anni l'arresto differito fino a giugno 2016", ha aggiunto Alfano illustrando le misure adottate in Cdm

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