31 agosto 2013

L'ASSISTENTE DI VOLO CHE PER VENDETTA LANCIAVA FALSI ALLARMI BOMBA


L’assistente di volo che lanciava falsi allarmi bomba 

Patrick Cau voleva vendicarsi della sua ex azienda colpevole di non aver indagato su un caso di violenza sessuale ai suoi danni  

La Nbc ci racconta la storia di un ex-assistente di volo tedesco, Patrick Cau, reo confesso di aver lanciato sei allarmi bomba nei confronti di altrettanti voli della United Airlines. Il quarantenne, conosciuto come Patrick Kaiser, rischia una condanna a cinque anni di carcere oltre a pagare i danni alla compagnia Usa, quantificati in 267,912 mila dollari. I FALSI ALLARMI - L’uomo, residente a Los Angeles, rischia anche l’espulsione dal Paese verso la Germania. Tutto per colpa degli allarmi lanciati dall’uomo nei confronti di sei voli United Airlines costringendoli ad un ritorno all’aeroporto di partenza creando gravi disagi alla compagnia, ai passeggeri ed alle forze di sicurezza anche per via dell’utilizzo non previsto di altri aerei e di trasferimenti a vuoto di macchine per tutti gli Usa. Secondo l’accusa l’uomo ha lanciato le sue minacce da telefoni pubblici in varie città del Paese: Los Angeles, New York, Las Vegas e Seattle. Cau ha ammesso le sue responsabilità spiegando che i falsi allarmi sono stati lanciati tra ottobre 2012 e gennaio 2013. LA VENDETTA PER UNA VIOLENZA SESSUALE - Secondo la ricostruzione fatta da News.au, Cau ha lavorato per 15 anni sugli aerei United fino a diventare capo-equipaggio. L’avvocato dell’uomo, John Duran, ha poi spiegato che probabilmente il risentimento di Cau è da ricercarsi nel mancato avvio da parte della compagnia aerea di un’indagine interna relativa ad un caso di violenza sessuale ai suoi danni da parte di un suo supervisore maschio. L’avvocato ha definito il suo assistito “un bravo ragazzo che ha compiuto una serie di sciocchezze”. La compagnia dal canto suo si è limitata a confermare che l’uomo è stato un suo dipendente. La sentenza è prevista entro fine 2013.

 

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