14 marzo 2013

ABUSO' DI DISABILE: LA CASSAZIONE CONDANNA


                          Abusò di disabile  
Cassazione conferma la condanna



Ha abusato più volte di un disabile mentale: condanna definitiva per violenza sessuale per un sessantunenne di Cannobio, a tre anni e mezzo di reclusione. L’uomo è già in carcere da qualche giorno. La Cassazione ha confermato la condanna inflittagli dalla Corte d’appello di Torino. I fatti risalgono al 2004, la vittima è un vicino di casa, che all’epoca aveva 41 anni.  L’imputato aveva sempre sostenuto che il rapporto era stato consenziente


La denuncia era partita dagli assistenti sociali con i quali la vittima si era confidata. Poi un colpo di scena: nel settembre del 2011 una nuova denuncia con l’apertura di un secondo processo sempre per violenza sessuale ai danni della stessa persona, che si è concluso con una condanna in primo grado a 6 anni più interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e in perpetuo dagli esercizi di tutela e curatela. Oltre alla condanna a un risarcimento di 30 mila euro alla parte civile, rappresentata dall’avvocato Gabriele Pipicelli. 



Il difensore dell’uomo, l’avvocato Monica Rossi, ha già presentato ricorso in Appello per il secondo processo. Per quanto riguarda la sentenza della Cassazione, Rossi commenta che «La legge, così come si è recentemente “evoluta”, riconosce anche alle persone disabili il diritto alla sessualità, mentre un tempo ogni rapporto con disabili era considerato reato. In questo caso si tratta di una persona che non è incapace di intendere e volere, ma affetta da un lieve disagio e che non è interdetta».
 

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