04 marzo 2013

ANGELINA JOLIE:FERMIAMO GLI ABUSI SESSUALI SUI MINORI IN RUSSIA

 Fermiamo gli abusi sessuali sui minori in Russia

 

 

Una delle peggiori tragedie della Russia post-sovietica è stato l'aumento di abuso sui minori, in particolare la prostituzione infantile. Oltre alle implicazioni morali ed etiche, l'impatto che lo sfruttamento sessuale ha sulla salute dei bambini e sul loro sviluppo futuro richiede un'urgente attenzione. E' un problema che non sembra alleviarsi.
L'abuso sessuale sui bambini assume forme diverse. Vengono utilizzati in giornali e film pornografici e costretti a prostituirsi. Vengono inoltre commercializzati in altri Paesi, in particolare in Medio Oriente.
I bambini vittime di abusi sessuali vengono spesso attratti dalla falsa promessa di una pubblicazione su importanti riviste di moda. Alcune vittime ritengono che la prostituzione e il contatto con ricchi uomini d'affari possa permettere loro uno stile di vita che diversamente non avrebbero potuto ottenere.

Secondo la Russian national consultation sullo Sfruttamento sessuale commerciale dei bambini, la Russia è oggi uno dei principali produttori di pornografia infantile in tutto il mondo, registrando incidenze significative sulla prostituzione minorile e traffico di bambini a fini sessuali.
San Pietroburgo e la Russia nord-occidentale segnalano un'elevata incidenza di turismo sessuale, ampiamente pubblicizzato su Internet e diretto a persone provenienti dai vicini paesi scandinavi. La prostituzione minorile è la forma più comune di sfruttamento dei minori in quella regione.
Coloro che reclutano bambini a fini di sfruttamento sessuale spesso prendono di mira bambini di strada e bambini provenienti da famiglie problematiche. Inizia così un circolo vizioso in cui rimangono intrappolati e, man mano che crescono, i bambini finiscono poi nei bordelli. I reclutatori sfruttano le esigenze di questi bambini costringendoli a dipendere da loro.
In Russia, molti dei giovani che si prostituiscono provengono dalle province o dalle ex repubbliche sovietiche. Si recano a Mosca o San Pietroburgo sperando di nascondersi nell'anonimato delle grandi città. A volte in stato di gravidanza o con figli, con una scarsa istruzione e senza competenze, i minori vedono nella prostituzione uno strumento essenziale per la sopravvivenza.


I bambini che si prostituiscono spesso appartengono a famiglie a rischio, in condizioni di povertà estrema o con problemi legati all'alcol e alla tossicodipendenza. In altri casi, invece si parla di bambini orfani che hanno fatto della strada la loro casa. Molti adulti che abusano sessualmente dei bambini credono che avere dei rapporti sessuali con loro li possa proteggere dall'HIV e da altre malattie sessualmente trasmissibili. I bambini sono meno inclini a praticare sesso sicuro, sia perché non sanno di averne bisogno, sia perché non sono in grado di opporsi né alla pressione né all'intimidazione da parte degli adulti.
A causa delle operazioni transnazionali che coinvolgono i bambini è indispensabile rafforzare la cooperazione internazionale per contrastare l'abuso sessuale sui bambini. Anche se la Russia ha firmato e ratificato importanti convenzioni internazionali, come la Convenzione delle nazioni unite sui diritti dei bambini, non ha ancora messo a punto un piano d'azione nazionale contro lo sfruttamento sessuale sui bambini.


L'Angel coalition, una delle poche organizzazioni non governative russe che lavorano esclusivamente per combattere il traffico sugli esseri umani, ha prodotto un video chiamato «Traffico inumano», con la partecipazione dell'attrice Angelina Jolie.  
Il documentario mostra una sconvolgente visione sul tragico traffico di donne e ragazze a scopo di sfruttamento sessuale in Russia e in tutta Europa. Inoltre, offre una panoramica su come il traffico sia strutturato e su come possa essere sconfitto. Dovrebbe esserne richiesta la visione da parte di tutti i funzionari governativi che sono coinvolti nella lotta contro questa tragedia.


In data 11 Maggio 2011, il presidente russo Dmitry Medvedev ha invitato i legislatori a prendere in considerazione la «castrazione chimica» per i pedofili, a seguito di un'ondata senza precedenti di crimini sessuali verso i minori del Paese, con varie morti violente.
Nell'Ottobre 2011, il Parlamento russo ha approvato una legge contro la pedofilia, secondo la quale i colpevoli di crimini sessuali contro i bambini sotto i 14 anni dovranno essere puniti tramite castrazione chimica, mentre gli autori di reati sessuali recidivi verranno puniti con una condanna a vita.
L'abuso sui minori in Russia è un problema che per essere sconfitto, richiede azioni collettive e a lungo termine. La convenzione Onu ha espresso in modo chiaro la necessità di rispettare i diritti dei minori; seguendo le sue direttive la Russia può fare un passo importante nella lotta contro l'abuso dei soggetti più vulnerabili della società.
Dr. César Chelala è un consulente internazionale per la salute pubblica e co-vincitore di un Overseas press club of america award per un articolo sui diritti umani. E' l'autore di «AIDS:. un'epidemia moderna».

 

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