11 marzo 2013

INDIA SI UCCIDE IN CARCERE L' UOMO ACCUSATO DI STUPRO DI GRUPPO

India, si uccide in carcere uomo accusato
dello stupro di gruppo sull'autobus

Ram Singh era l'autista del bus sul quale è stata violentata, torturata e uccisa lo scorso dicembre una ragazza di 23 anni. Quella della violenza sulle donne in India è una gravissima emergenza sociale: nella capitale c'è uno stupro ogni 18 ore

NEW DELHI - Si è suicidato in carcere, a New Delhi, il principale accusato dello stupro di gruppo della ragazza di 23 anni violentata, picchiata e torturata da sei aggressori su un autobus a dicembre e morta pochi giorni dopo per le ferite riportate. Ram Singh era l'autista dell'autobus dove la violenza è avvenuta: si è impiccato usando i suoi vestiti.
Se condannato, avrebbe rischiato la pena di morte. Lui e altri 4 uomini sono sotto processo per lo stupro e l'omicidio. Il sesto, un minorenne, è sotto processo in un tribunale minorile.
L'assurda violenza a cui fu sottoposta la ragazza (violentata con una barra di metallo che le ha causato gravissimi danni agli organi interni e morta dopo due settimane di atroci sofferenze) ha scatenato un'ondata di sdegno e manifestazioni in tutto il paese, costringendo il governo ad approvare in breve tempo delle leggi in difesa delle donne.
Ma le violenze sulle donne non si sono fermate a quel caso. Solo 10 giorni fa, una bambina di 7 anni è stata violentata a scuola. Qualche giorno prima, tre sorelline di 6, 9 e 11 anni sono state rapite stuprate e poi assassinate.
I dati sono allarmanti: New Delhi registra il più alto numero di crimini sessuali tra le maggiori città indiane, con in media uno stupro ogni 18 ore. Secondo i dati del governo, i casi di violenza sessuale sono aumentati di quasi il 17% tra il 2007 e il 2011. 
Fonte La Repubbica.it

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