05 marzo 2013

SI FINGE BELLISSIMO RAGAZZO PECCATO SIA

Si finge bellissimo ragazzo per adescare coetanee in rete. Peccato sia una….bidella !!!



Si finge bellissimo ed aitante ragazzo per adescare coetanee in rete. Peccato sia una….bidella!
Alle prede inviava messaggini d’amore (“mi piaci molto, ti ho visto fuori da scuola”) e pure mazzi di fiori, recapitati durante le lezioni.
Mittente non uno studente in tempesta ormonale, ma una…bidella che si fingeva ragazzo.
L’ennesima incredibile storia, che dimostra di quanti (subdoli e folli) espedienti certi soggetti siano in grado di fare, arriva da Reggio Emilia.
La predatrice cercava di farsi mandare foto dalle studentesse ma era riuscita pure ad agganciare una giovane professoressa.
Al telefono camuffava la voce e faceva romantiche dichiarazioni d’amore.
Da film (di serie z) il modo in cui si è scoperto il tutto. Una ragazzina, che come tutte le altre dello spasimante aveva visto solo la foto tramite un social network e che pure aveva ricevuto in aula un bel mazzo di fiori, lo aveva chiamato proprio durante l’intervallo. Peccato che a suonare, in quel istante fosse il cellulare della bidella (con una suoneria “non consueta”, e, diciamolo, non poteva essere altrimenti).
La ragazza ha ricomposto il numero e visto che l’utente desiderato…era proprio la bidella (che quei fiori, in classe, tutta gongolante, le aveva portato).
Di corsa a casa ha allertato i genitori che hanno allertato subito la Polizia che ha arrestato la predatrice.
A casa le è stato sequestrato il pc (con tutti i messaggi mandati alle studentesse e le foto delle stesse). Ma a casa, ricordiamolo, aveva pure marito ed un figlio….ignari ovviamente della vera natura della stessa, in quel consueto gioco ad incastri che permette a questi predatori di cannibalizzarci l’esistenza, mimetizzandosi tra di noi.
Della vicenda si occupa il sostituto procuratore Maria Rita Pantani (già nota per essersi occupata di tanti casi simili, uno su tutti quello di Pino la Monica, predatore di bambini, condannato a 9 anni e 9 mesi in primo grado) “che sta svolgendo gli accertamenti, anche tecnici, sul materiale sequestrato. L’ipotesi di reato è quella di molestie aggravate dalla minore età delle vittime”.
Permettetemi di concludere con una battuta di basso livello, anche se a dire il vero da ridere qua c’è ben poco: la bidella/ragazzo è stata allontanata da scuola. Segno che i tempi stanno davvero cambiando, poichè fino a poco tempo fa una così l’avrebbero promossa capo d’istituto.

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