LA RETE E LA LIBERTA’ RESPONSABILE
Cosa è cambiato in questi cinque anni? È cresciuto il numero degli utilizzatori del web, c’è stata l’esplosione dei social network, si sono riversate anche in rete rabbia e frustrazioni derivanti dalla crisi in atto. E sono aumentate le pulsioni xenofobe, razziste e sessiste con conseguenti ripercussioni online.
È giusto stigmatizzare eventuali tentativi volti a imbavagliare la Rete; ma al tempo stesso è indispensabile tutelare il diritto alla reputazione e alla onorabilità che, proprio per via delle sue caratteristiche, Internet contribuisce a intaccare con virulenza maggiore che altrove.
Può essere giusta la considerazione che il potere tende a essere contro la Rete, ma può essere condivisibile anche la considerazione contraria, giacché un regime totalitario può utilizzare il web per divulgare i propri slogan e controllare i dissidenti. In Rete convivono tutte le realtà: dissidenti e antidissidenti, fascisti e antifascisti, sette sataniche e movimenti cristiani. C’è tutto e il contrario di tutto. La Rete può smascherare certe falsità diffuse ad arte, ma può essere usata per farle proliferare.
Altra questione. Il sistema normativo tende a modificarsi a seguito delle mutazioni del sistema sociale che deve regolare. Il codice della strada, per esempio, ha una storia antichissima che passa dall’antica Roma. Nel tempo è cambiato. Ma c’è stato un periodo in cui ha conosciuto un vero e proprio stravolgimento: quando l’automobile è diventata bene di massa (e il numero degli addetti della Polizia Stradale e Municipale è cresciuto in maniera esponenziale). Oggi ciascuno di noi ha diritto di spostarsi liberamente, ma se guidiamo un’automobile siamo assoggettati ad alcuni limiti e divieti (di accesso, di sosta, di velocità). Chi non rispetta le norme del codice stradale rischia anche il ritiro della patente.
Ora, trovo che le recenti discussioni sulla necessità di imbastire in fretta una nuova legge per “regolarizzare” il web siano sterili. Utilizziamo, per adesso, la normativa vigente; e cerchiamo di farlo in maniera efficace (incrementando le assunzioni nel corpo della Polizia postale e fornendo alla magistratura strumenti idonei per operare in maniera tempestiva). Per il resto, sono convinto che il sistema normativo si evolverà gradualmente tenendo conto dell’evoluzione del web e delle sue ripercussioni sulla nostra vita. È solo questione di tempo. E accadrà in tutto il Mondo. Sarà un processo,inevitabile.ma anche naturale e giusto .


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