24 agosto 2013

SE LA VIOLENZA SESSUALE E' DONNA


Se la violenza sessuale è donna 


Nell’immaginario comune, quando si parla di pedofilia è raro pensare che l’abuso possa essere commesso da una donna. Nelle società moderne,  le violenze sessuali, soprattutto quelle contro i minori, vengono attribuite, di solito, esclusivamente agli uomini. “Ma perché è così complicato accostare la possibile responsabilità di un gesto così brutale all’universo femminile?”, si chiede il quotidiano transalpino. Eppure, secondo la criminologa Franca Cortoni le donne, nel 5% dei casi, sono responsabili di reati sessuali.
DONNE E PEDOFILIA Secondo Philippe Genuit, psicologo clinico a Tolosa, il 5% si riferisce al numero di donne condannate alla reclusione per reati di questo genere. Ma i dati sarebbero più preoccupanti: “Come dimostra uno studio europeo, le condanne risultano minori rispetto ai casi segnalati, che mostrano percentuali più alte, fino al 18%”. Tuttavia, se vengono considerate colpevoli, le donne sono condannate con più forza rispetto agli uomini, come ha spiegato il magistrato Lameyre Saverio in un suo libro recente. Per lo psicologo clinico il fatto che le donne siano difficilmente associate alle violenze (come responsabili degli abusi) è dovuto alla stessa rappresentazione della società moderna, dove la violenza sessuale “è legata al pene”. Per questo “le ragazze non vengono considerate come possibili responsabili”. Ma per le violenze sessuali possono avvenire anche in altri modi, attraverso l’uso delle dita o altri oggetti. “Difficile immaginare una donna come soggetto potenzialmente in grado di compiere reati sessuali. E’ ancora in qualche modo vista come il sesso debole”
UN TABù” Va poi ricordato come le donne siano spesso oggetto di aggressioni sessuali, per questo è quasi automatico pensarle più come vittime che come aggressori. “La società è molto dicotomica su questo punto. Notiamo anche che la maggior parte delle donne realizzano i loro atti di pedofilia nella sfera domestica”, aggiunge. In pratica, secondo lo psicologo, immaginare la “pedofilia al femminile” resta una sorta di tabù agli occhi dell’opinione pubblica. Lo psicologo francese spiega infine  come le motivazioni siano simili, sia per gli uomini che per le donne: “In entrambi i sessi, le violenze hanno gli stessi desideri sessuali alla base. Le differenze sono più culturali che naturali”

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