25 febbraio 2013

SUD AFRICA : VIOLENZA SULLE DONNE NON HA COLORE !



LA VIOLENZA SULLE DONNE IN SUDAFRICA NON HA COLORE



L'omicidio di Reeva Steenkamp, di cui è accusato Oscar Pistorius, ha scosso un paese già provato dalla morte di Anene Booysen, 17 anni, vittima di uno stupro di gruppo Alex Duval Smith



Internazionale - The Observer, Regno Unito Oscar Pistorius era il perfetto eroe sportivo sudafricano perché la vittoria sulla disabilità l'aveva reso una figura ammirata da tutti in una società ancora segnata dalle divisioni.
Ma la cultura machista in cui è cresciuto coinvolge tutti i gruppi razziali e spiega in parte gli elevati tassi di violenza domestica nel paese. "Per provare la loro virilità i sudafricani neri devono andare in giro armati di coltelli e avere tante ragazze", dichiara Rachel Jewkes, del Medical research council (Mrc) sudafricano.


"Gli afrikaaner bianchi come Pistorius non hanno bisogno di avere tante ragazze, ma il loro amore per le armi è una dimostrazione del desiderio di mettere in evidenza la loro mascolinità".


Le esatte circostanze della morte di Reeva Steen kamp, l'ex modella e fidanzata di Pistorius uccisa il 14 febbraio 2013, sono ancora da chiarire, ma tutti i sudafricani ricordano che la sua morte è avvenuta alla vigilia della campagna contro gli stupri del Venerdì nero, lanciata in memoria di Anene Booy sen, 17 anni, morta il 2 febbraio a Bredasdorp, vicino a Città del Capo, dopo essere stata stuprata e sventrata da una banda di cui faceva parte anche il suo ex ragazzo.


"In Sudafrica dobbiamo prendere coscienza del gravissimo problema della violenza, in particolare di quella nei confronti delle donne", dice Lisa Vetten, ricercatrice specializzata nello studio della violenza domestica. Le statistiche della polizia in questo campo sono limitate, ma i 15.609 omicidi e i 64.500 stupri denunciati nel periodo 20/11/2012 lasciano intravedere livelli altissimi di violenza.

Secondo i rilevamenti dell'Mrc il 40 per cento degli uomini ha picchiato la propria compagna e un uomo su quattro ha stuprato una donna. Tre quarti degli uomini che ammettono di aver stuprato una donna sostengono di averlo fatto la prima volta da adolescenti.
E mentre un quarto delle donne ha subìto violenze sessuali, solo il 2 per cento sporge denuncia. 

A detta degli esperti, la società sudafricana presenta tutti gli elementi che favoriscono la difusione di stupri e violenze:

Una cultura in cui vige la legge del più forte, profonde disuguaglianze economiche che fanno sentire gli uomini più deboli, disparità nei rapporti tra i sessi, lacune nell'educazione dei figli - in particolare dei maschi, abbandonati a loro stessi - e un alto tasso di disoccupazione maschile.
 un senso di impunità "Qui è davvero raro avere un padre in casa", spiega Jewkes.


"Inoltre gli uomini pensano che le donne dovrebbero sottostare al loro controllo. In questo senso è cambiato poco negli ultimi vent'anni, e nonostante il tasso di omicidi nel paese sia sceso del 50 per cento, quello degli stupri è invariato".




Sotto il governo del presidente Jacob Zuma, noto per le sue dichiarazioni sessiste, si è difuso un senso di impunità tra gli uomini. Il ministro degli insediamenti umani Tokyo Sexwale è impegnato in una causa di divorzio intentata da sua moglie Judy, che lo accusa di abusi psicologici e verbali. La carriera politica di Sexwale però non sembra averne risentito. Il problema degli stupri si ripresenta con una certa regolarità sui mezzi d'informazione.

A gennaio i giornali traboccavano di stupore per la forte reazione della società indiana allo stupro di una studentessa. I commentatori sudafricani si chiedevano perché nel loro paese una reazione simile sarebbe stata impensabile.

In Sudafrica c'è una legge sulla violenza domestica che permette alla polizia di intervenire se una donna teme un attacco, ma raramente viene applicata.







Jennifer Williams, direttrice del Women's legal centre, afferma:
"C'è un problema di risorse e di formazione dei poliziotti. Spesso le donne si sono sentite dire dai poliziotti: 'Lui sembra una brava persona, siamo certi che riuscirete a mettervi d'accordo'. Ad altre viene negato il processo per carenza di magistrati. È un'emergenza nazionale, eppure i centri a disposizione delle vittime di stupro stanno chiudendo".

Il 19 febbraio l'atleta sudafricano Oscar Pistorius è comparso in tribunale per rispondere dell'accusa di omicidio premeditato della fidanzata Reeva Steenkamp. La donna è stata uccisa il 14 febbraio con tre colpi di arma da fuoco nella casa di Pistorius a Pretoria. L'uomo nega le accuse e sostiene di aver scambiato Steenkamp per un ladro. 

(Fonte Agi)

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