Cosenza.Violenze sessuali su due undicenni: 5 arresti, per ora…..
Tutto nasce da Facebook e Badoo le stanze virtuali e per loro segrete delle due bambine dove si scambiavano messaggi e dove gli adescatori le hanno intercettate e condizionate.
Ed erano i loro genitori, ignari di tutto, ad accompagnarle agli appuntamenti.
Appuntamenti con i loro compagni di scuola per un sabato pomeriggio che invece passavano con i loro orchi.
Loro sempre due, gli uomini da soli od insieme.
Rapporti orali ed anali consumarti consensualmente o con la forza
Due anni di violenze ai quali ora la
Polizia Postale di Cosenza coordinata dal pm Paola Izzo della locale
Procura ha posto fine con i primi arresti.
Due in carcere: il quarantaduenne
Antonio Scaglione, imprenditore, e il quarantunenne Luigi Caruso,
commerciante, ammanettato a Genova, dove s’era trasferito da alcune
settimane.(Foto GdS)
Ai domiciliari, invece, sono stati assegnati: C.R., 22 anni; N.B., 22 anni; e G.L., 21 anni.
Nei confronti di tutti loro, il capo dei
pm Dario Granieri, il procuratore aggiunto Domenico Airoma e il pm
Paola Izzo hanno ipotizzato, a vario titolo, le accuse di abusi sessuali
su minori di quattordici anni.
Indagati due minorenni di diciassette
anni , ma il loro caso è nelle mani del procuratore dei minori di
Catanzaro, Beniamino Calabrese.
Non si esclude, però, un ampliamento delle indagini
Il procuratore Granieri ha lanciato
stamane un monito alle famiglie e agli insegnanti invitando a "porre la
massima attenzione negli atteggiamenti e nelle conversazioni dei giovani
e a recepire ogni messaggio anomalo. Purtroppo è l'unico metodo che
abbiamo per prevenire questo fenomeno che sta infelicemente crescendo a
dismisura. Le autorità purtroppo possono intervenire solo quando ormai i
fatti si sono consumati".
Ed infatti tutta questa vicenda è venuta
alla luce grazie alla sorella di una delle due minorenni che ha
scoperto per caso una chat rimasta aperta ed avvertito il padre il quale
in lacrime ha confidato la sua paura al capo della Sezione cosentina,
il sostituto commissario Tiziana Scarpelli.
Da qui le indagini durate un anno concluse ad oggi con gli arresti. E la vicenda potrebbe allargarsi.
Fonte Tirreno News II
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